Cesena, gli innesti invernali per ora hanno spostato poco

CESENA. Uno è entrato di prepotenza nelle rotazioni, diventando subito il dodicesimo titolare del Cesena. Gli altri tre, al contrario, per ora hanno un abbonamento bimestrale alla panchina e un rapporto decisamente più conflittuale con il campo, dove non sono ancora riusciti ad esprimersi come (e soprattutto quanto) avrebbero voluto. Questa è la storia di Emanuele Suagher, Matteo Fedele, Simone Emmanuello e Cosimo Chiricò, i quattro acquisti di gennaio per ora a impatto zero, o comunque modesto, per rendimento e soprattutto per minutaggio. A 12 giornate dalla fine del campionato, ci sono ancora due mesi abbondanti da scrivere, con la speranza per tutti di ritagliarsi finalmente un ruolo da protagonisti dopo una partenza difficile.

Minuti e presenze

Accolto con il sorriso da un suo grande estimatore come Fabrizio Castori, che non ha mai amato la finestra invernale di mercato, per ora Emanuele Suagher è l’unico acquisto che trova spazio con continuità nelle formazioni proposte dall’uomo di Tolentino. Sfortunatissimo nel debutto contro il Bari (autogol) e un po’ in difficoltà fino alla gara contro il Cittadella, nelle ultime settimane il lunghissimo difensore bergamasco è cresciuto e venerdì tornerà titolare a Foggia al posto dello squalificato Esposito. Per ora Suagher ha totalizzato sette presenze in nove giornate, con sei gare da titolare e 511 minuti giocati: rispetto alla prima parte di stagione ad Avellino, sta andando un po’ meglio. Per Matteo Fedele e soprattutto Simone Emmanuello, invece, il copione non è affatto cambiato. Lo svizzero prelevato dal Foggia paga il buonissimo momento di forma di Schiavone e Di Noia, i più costanti a centrocampo, e anche la sciocchezza di Ascoli quando, dopo aver realizzato il gol del provvisorio pareggio, è stato espulso per doppia ammonizione. Per ora Fedele è stato impiegato in tre gare, di cui due da titolare, per un totale di 136 minuti e appunto un gol. Praticamente invisibile, sulla falsariga di Perugia, il tanto atteso Emmanuello: per il centrocampista sono arrivati appena due gettoni, di cui uno da titolare nella disastrosa trasferta di Ascoli oltre allo scampolo casalingo contro il Bari. Totale: appena 70 minuti. L’ultimo arrivato, cioè l’altro ex foggiano Chiricò (31 minuti), ha giocato addirittura meno della metà dei minuti di Emmanuello ed è ancora alla ricerca della prima maglia da titolare: per ora si è dovuto accontentare di un paio di brevissimi spezzoni contro Cittadella e Pro Vercelli.

Confronto

I primi due mesi di campionato degli ultimi arrivati va in controtendenza con l’inserimento dei tanti giocatori acquistati da Foschi nelle stagioni precedenti. Fin dal gennaio 2013, in B, il mercato invernale aveva sempre migliorato la qualità e anche la funzionalità della rosa. Cinque anni fa, ad eccezione dello sfortunato Dallamano, si rivelarono decisivi tutti gli acquisti: Volta, Coppola, Granoche e lo svincolato Consolini. Un anno dopo stesso copione, con Agliardi, Gagliardini, Belingheri e Marilungo. Con Drago arrivarono Falasco e soprattutto Falco (unica meteora Fontanesi) mentre l’anno scorso, di questi tempi, Marco Crimi e Andrea Cocco (arrivati assieme a Donkor) fecero letteralmente svoltare la stagione del Cesena: il primo aveva piantato le tende in un centrocampo rivoluzionato da Camplone, il secondo aveva già segnato 4 reti e distribuito un assist. Alla fine chiusero con 7 reti e 4 assist in due, un bottino considerevole e decisivo per la comoda salvezza del Cavalluccio.

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