La morte di Natale Bianchedi, l’osservatore ravennate che fece la fortuna di Arrigo Sacchi

Lutto nel mondo del calcio romagnolo: è morto il ravennate Natale Bianchedi, uno dei profili meno noti del grande Milan di Berlusconi ma tra i protagonisti più apprezzati dietro le quinte di quello straordinario periodo rossonero. Bianchedi era l’osservatore di fiducia di Arrigo Sacchi e visionava squadre e giocatori per conto del tecnico di Fusignano, chiamato “ministro degli esteri” come braccio destro dell’uomo che cambiò il calcio a cavallo tra anni Ottanta e Novanta. Amicizia, consigli tattici e una storia condivisa in rossonero nell’era gloriosa degli Immortali. Bianchedi girava il mondo per valutare se e come determinati profili selezionati avrebbero potuto inserirsi nel gioco del tecnico, non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto da quello mentale. Il primo colpo - raccontò in passato lo stesso Bianchedi - arrivò dalla Spagna quando fu inviato a visionare Ronald Koeman a quei tempi al PSV, ma finì con l’innamorarsi calcisticamente di Frank Rijkaard che diventò uno dei tre mitici olandesi del Milan. Bianchedi era legatissimo anche a Davide Ballardini, tecnico ravennate del Sassuolo. “Nadèl” si è spento ieri, domenica 14 aprile, all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena. Aveva 87 anni e dopo aver allenato il Fusignano, nei primi anni ‘80 era stato il tecnico del Baracca Lugo e del Bellaria,