Imolese, prima gli stipendi e poi la rivoluzione, sondaggio del Forlì per Vlahovic

Imolese Calcio
  • 19 giugno 2025

Pagare e rivoluzionare. Ecco i 2 verbi che l’Imolese deve coniugare da qui ad un paio di settimane, partendo da quello legato al pagamento degli stipendi arretrati che sarà condizione necessaria per poter pensare alla serie D del prossimo anno. Una stagione che vedrà al via un’Imolese rivoluzionata in panchina (Potepan è al primo anno di D) e giocoforza al risparmio in campo: gli unici senior della stagione scorsa che rimarranno sono Dall’Osso e Mattiolo mentre Ale-Melloni-Raffini-Brandi sono pezzi importanti che se ne andranno rispettivamente a San Marino, Tuttocuoio (evidentemente i 4 gol segnati fra andata e ritorno hanno lasciato un buon ricordo), Vado e Piacenza, con il centrocampista che però è in una lista tutt’altro che ristretta di papabili per il centrocampo biancorosso. Detto che il Forlì ha chiesto timidamente informazioni su Vlahovic, è chiaro che quella che verrà sarà un’Imolese destinata alla lotta per la sopravvivenza all’insegna di giovani che, Manes a parte nel caso in cui il trequartista resti al Bacchilega, dovranno vivere la prossima stagione come quella del riscatto (vedi Salgado, reduce da un anno più scuro che chiaro) oppure del “crash test” con la serie D vissuta con un ruolo diverso da quello di comprimari interpretato la passata stagione.

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