Il successo di Forlì è stato il regalo d’addio di D’Amore all’Imolese

La vittoria di Forlì è stata l’ultima dei due anni in rossoblù (abbondanti, considerando il suo arrivo alla Primavera 2 negli ultimi due mesi dell’Imolese in C) di Gianni D’Amore, che ieri, dopo l’incontro con il direttore sportivo Ulisse Savini, ha salutato il Bacchilega. L’Imolese ora volta pagina e dovrebbe, salvo sorprese, annunciare come nuovo allenatore Ivan Marcelo Potepan. Quella di Potepan sarebbe una vera e propria scommessa, visto che l’allenatore argentino in Italia ha avuto esperienze in 2a Categoria con la Dozzese e in Promozione con la Valsanterno. In Argentina ha invece lavorato nel settore giovanile del Rosario Central. Potepan dovrebbe essere affiancato in panchina nel ruolo di vice da un totem del recente passato rossoblù, Gustavo “Rulo” Ferretti. La strada sembra essere tracciata, anche se sarà la prossima settimana quella che probabilmente permetterà di capire se gli scenari sono quelli previsti oppure ci saranno colpi di scena.

D’Amore e i Giovani D valore

L’addio di D’Amore arriva al termine di una stagione che l’Imolese ha chiuso al 6° posto con un percorso positivo che ha visto i rossoblù piazzarsi alle spalle di quei club che, per organico e disponibilità economica, erano superiori a una squadra che nella prima parte dell’anno ha stupito tutti piantandosi poi nei primi mesi del 2025 salvo riprendersi e chiudere bene il campionato. Quello di D’Amore è stato un biennio nel quale, soprattutto in questa stagione, la squadra è riuscita a esprimere un calcio propositivo: grazie al tecnico sammarinese si è andati oltre i problemi “strutturali” di una società che deve cercare di barcamenarsi a livello economico (al Bacchilega si contano anche i centesimi...) e che ha accusato qualche “colpo di tosse” a livello di pagamento degli stipendi. Proprio i 50mila euro portati a casa per il 1° posto della classifica “Giovani D valore” sono un’altra medaglia al petto di D’Amore e di un’Imolese che deve ora pensare a pianificare il domani senza dimenticare... ieri. Nel senso che ci saranno da far quadrare i conti per questa stagione sportiva. Per il futuro, poi, oltre ad un allenatore nuovo in panchina, ci sarà squadra che cambierà nei suoi protagonisti giovani (Vlahovic e Manes) e meno giovani (Brandi) che ambiscono a qualcosa di più di una Serie D da attrice non protagonista che si può permettere questa Imolese.

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