Colpo di scena: l’Imolese è tornata al 100 per cento nelle mani di Savini

Di chi è l’Imolese che attualmente è in liquidazione giudiziaria dopo la sentenza del Tribunale di Bologna di giovedì scorso? Qualsiasi risposta che non comprenda Uab Futbolo Investicijia e Ulisse Savini è da considerare sbagliata, visto che dal 2 ottobre 2025 (come si evince dalla visura camerale fatta presso la Camera di Commercio di Bologna) Nicola Vocaturo ed il presidente Sandro Di Benedetto sono usciti di scena con atto notarile redatto dal notaio imolese Federico Tassinari.

Passo indietro di due anni

Il 70 per cento dell’Imolese Srl di proprietà di Vocaturo, infatti, è stato acquisito nei primi giorni di ottobre dalla Uab Futbolo Investicija Spa, società lituana che ha in Ulisse Savini l’amministratore unico: Savini che quindi ora detiene il 100 per cento delle quote dell’Imolese rimettendo l’orologio esattamente indietro di due anni a quell’estate 2023 in cui tutto cominciò.

Il giro di valzer, quindi, è completo: con le stesse modalità (ovvero senza lo straccio di un comunicato stampa ad annunciare il tutto) di allora, la Futbolo Investicija Spa detiene ora l’intero pacchetto rossoblù esattamente come capitò nell’estate post retrocessione, quando Deni passò la palla alla società lituana di Savini, che poi, esattamente nella stessa giornata in cui andò in onda la presentazione del nuovo “presidente” Altomonte (che poi venne messo alla porta dopo qualche mese), cedette il 70 per cento dell’Imolese a Nicola Vocaturo, che come prima mossa decise di mettere Sandro Di Benedetto nel ruolo di presidente, che ha mantenuto fino al 2 ottobre.

Domenica Vocaturo e Di Benedetto hanno fatto sapere di essere fuori dall’Imolese e poche ore più tardi a Savini, dopo la partita con il Sant’Angelo, è “sfuggita”, tra una chiacchiera e l’altra con i giornalisti locali, di essere proprietario dell’Imolese. Insomma, tutte indicazioni che fanno capire come nel mondo rossoblù manchi la chiarezza. E intanto salta la conferenza stampa annunciata per giovedì 6 novembre: quella in cui si sarebbe dovuto annunciare il passaggio di proprietà a Riccardo Sarti. In effetti, prima di pensare al domani bisogna pensare all’oggi ed anche a... quanto successo ieri: ovvero al fatto che l’Imolese è in liquidazione giudiziale e quindi fino all’11 febbraio 2026 (giorno in cui si terrà presso il Tribunale di Bologna l’udienza per l’esame dello stato passivo della società) la società è e resterà nelle mani del curatore Alessandro Servadei.

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