Calcio C, Il Rimini è ancora in una fase di stallo? E’ avanti anni luce rispetto a 12 mesi fa

Si vorrebbe tutto e subito. E magari ogni tanto ci si dimentica da dove si è partiti e com’è la situazione attuale.

Il rumore dei social

Da quando i social sono entrati con prepotenza nella vita di chiunque è più facile sondare umori e stati d’animo. In questo momento, per quanto riguarda il Rimini, il borsino tende al ribasso. Da quando è terminata la stagione dei biancorossi (eliminazione a Perugia al secondo turno della fase a gironi dei play-off l’11 maggio scorso, ironia della sorte lo stesso giorno di Pontedera dell’anno precedente), di ufficiali ci sono stati l’avvicendamento in panchina e un rinnovo. Emanuele Troise non confermato (aveva il contratto in scadenza) e Antonio Buscè nuovo timoniere, quindi la conferma del difensore centrale Matteo Gorelli. Pertanto tre novità in quasi 40 giorni ma non sufficienti per qualcuno.

Il paragone con un anno fa

In questi casi è sempre meglio fare un passo indietro e ricordarsi la situazione del Rimini nel giugno 2023. Da una parte c’era il presidente Alfredo Rota al comando che si era fatto in quattro per il bene del Rimini ma il giocattolo iniziava a diventare troppo grande. Dall’altra c’era l’intenzione di passare di mano e come sempre davanti ad un passaggio di proprietà si crea un “vuoto di potere” dove il rischio maggiore è quello di presentarsi in ritardo alla nuova stagione. E così poi è stato con la conseguenza ormai arcinota di una partenza ad handicap in campionato (ritiro a Bagno di Romagna svolto da appena due titolari) che si è protratta per 8 partite. Per fortuna non ha fatto danni quell’avvio però non sempre funziona così.

Adesso invece c’è una società con potenzialità importanti, dove inizia a conoscere meglio il pianeta Rimini (è trascorso quasi un anno dalla presentazione al teatro Galli) e inoltre c’è una squadra già fatta per l’80 per cento visto che molti giocatori sono sotto contratto e non si tratta di elementi di contorno. Basti pensare che Colombi, Pietrangeli, Langella e Morra formano la spina dorsale dell’impianto. Certo, mancano dei tasselli, questo Rimini va rinforzato per migliorare il decimo posto in classifica, non è scontato neppure che qualche big non possa partire ma se ciò dovesse succedere si presume che sarà rimpiazzato a dovere, però non si parte più da zero.

Gaburro e Martina

L’ex tecnico biancorosso è stato presentato dal Desenzano, squadra di serie D. Quindi, Gaburro, dopo la negativa esperienza di Olbia con un esonero lampo, ritorna nella mischia anche se tra i Dilettanti. Invece il terzino Alessandro Martina, ex Ancona, obiettivo biancorosso, sta per firmare un biennale con l’ambiziosa neo promossa Trapani.

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