Gambettola: dirigente calcistico picchiato da banditi incappucciati e rapinato del Rolex

Calcio

In poco più di 4 mesi è stato derubato per la seconda volta di un prezioso Rolex. Questa volta però è finito anche in ospedale: perché i rapinatori lo hanno atteso fuori dal cancello di casa e lo hanno picchiato per portargli via l’orologio da collezione. Sfortunato protagonista e vittima della rapina avvenuta a ridosso della sua abitazione, un volto noto di Gambettola. Si tratta di Giorgio Screpis, imprenditore e da sempre nel mondo del calcio, avendo ricoperto incarichi dirigenziali tra Bellaria, Ribelle, Ravenna una breve parentesi a Rimini ed ora nella sua città di residenza. L’aggressione risale ad alcune notti fa. Screpis stava per rientrare in casa in via Del Cadore ed era girato di spalle perché doveva prelevare la posta dalla sua cassetta delle lettere. È stato avvicinato da due persone. «Erano ben piazzati fisicamente ed incappucciati per non farsi vedere in volto - racconta l’imprenditore e direttore sportivo - Mi hanno preso di sorpresa e pur non avendo proferito parola, era chiaro che il loro intento era portar via l’orologio». Al polso Screpis aveva un Rolex 11610LV con la ghiera verde: un modello introdotto sul mercato nel 2003 come commemorazione dei 50 anni dell’iconico Submariner. Un orologio da 21 mila euro circa. «Quando ho opposto resistenza hanno iniziato a picchiarmi facendomi cadere a terra. Mi hanno dato molti calci. Poi sono riusciti a prendere l’orologio e sono scappati». La rapina è stata denunciata ai carabinieri mentre Screpis è stato visitato all’ospedale Bufalini di Cesena dove è stato medicato e poi dimesso con 7 giorni di prognosi per le lesioni patite. «La prossima volta se vogliono qualcosa dal mio braccio mi taglieranno il polso e si porteranno via quello - scherza in maniera amara la vittima della rapina - Di certo dei Rolex io non ne indosserò più per andare in giro». Il riferimento di Screpis è a quanto gli era capitato appena qualche mese fa. «Quella volta mi era stato portato via a Cesenatico un modello speciale con movimento Zenith, che avevo acquistato qui in zona e non toglievo mai». Un modello del valore di 35 mila euro. Era un sabato e verso mezzogiorno a Cesenatico e Screpis, dopo avere parcheggiato l’auto vicino allo “Sloppy Joe’s” ed alla Guardia Costiera, si era incamminato verso il Bagno Marè. A un certo punto si era sentito sentito abbracciare da dietro. Era una giovane e istintivamente l’uomo se l’era scrollata di dosso con un movimento brusco. La donna si era scusata ed allontanata. Solo quando Screpis era arrivato al Bagno si era accorto che la giovane era una ladra e che gli aveva portato via il Rolex. Una ladra che venne anche inquadrata durante la successiva fuga (in auto) dalle telecamere poste sulla caserma della Capitaneria di Porto.

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