Fratta Terme, vittoria storica in casa della Spal a Ferrara



ARS ET LABOR 1
FRATTA TERME 2
Ars et Labor (4-3-3): Giacomel; Iglio, Dall’Ara, Casella, Mazzali; Cozzari (31’ st G. Mazza), L. Mazza (13’ st Di Bartolo), Malivojevic (22’ st Prezzabile); Gaetani (22’ st Barazzetta), Carbonaro (42’ st Lanza), Senigagliesi. All.: Di Benedetto.
Fratta Terme (3-4-1-2): Lombardi; Siboni, Panzavolta, Benini; Ravaioli, Sedioli (37’ st Marozzi), Miraglia (27’ st Candoli), Rossini (19’ st Signore); Gallo; Pezzi (11’ st Ndiaye), Spadaro (45’ st Milandri). A disp.: Zavatti, Errani, Branchetti, Diop. All.: Malandri
Arbitro: Delluca di Bologna
Reti: 33’ pt Carbonaro (rig.), 21’ st Miraglia, 45’ st Candoli.
AMMONITI: Siboni, Panzavolta, Candoli, Iglio, Mazza.
Note: pomeriggio caldo e soleggiato, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 5.804. Angoli: 6-8.
Colpo grosso del Fratta Terme. Davanti a 5000 spettatori al Mazza la neopromossa di Malandri parte a razzo, dimostrando organizzazione e personalità (vedi lo schema su corner che libera al tiro Miraglia). All’occasionissima la Spal risponde con un paio di giocate tecniche di Carbonaro e Senigagliesi, quantomeno capaci di far ammonire due avversari. Non basta, però, perché la proposta biancazzurra è tutt’altro che sufficiente. La Fratta reclama per un gol annullato a Pezzi (fuorigioco, eventualmente, millimetrico). La squadra allenata da Di Benedetto si accende con qualche discesa di Senigagliesi, ma è lo strappo tecnico di Malivojevic a generare la situazione del vantaggio: dribbling, assist al bacio per Carbonaro e calcio di rigore concesso per fallo di mano sulla conclusione dell’attaccante palermitano. Che dal dischetto, senza particolari complimenti, trafigge Lombardi.
Poi si va avanti al piccolo trotto fino all’intervallo ma nella ripresa il Fratta Terme alza i giri del motore e al 66’ pareggia con un bolide mancino di Miraglia, in uscita da calcio d’angolo. Stavolta l’esplosione di gioia arriva dalla panchina romagnola, accompagnata da oltre 200 sostenitori. A questo punto il Fratta rifiata e rischia su Carbonaro. L
Quando l’1-1 sembra ormai scritto (Iglio rischia il clamoroso autogol) all’ultimo secondo ecco arrivare la carambolona (gol di Candoli) che rovina l’esordio della blasonata squadra estense e manda invece in estasi la matricola.