Un Forlì brillante cede di misura allo spietato Modena


MODENA 2
FORLì 1
MODENA (3-5-2): Chichizola; Tonoli, Adorni, Nieling; Beyuku (28’st Zanimacchia), Santoro (37’st Massolin), Gerli, Pyyhtia, Zampano (28’st Di Mariano); Pedro Mendes, Defrel (37’st Gliozzi). All. Sottil.
FORLI’ (4-3-3): Martelli (37’st Calvani); Manetti (16’st Mandrelli), L. Saporetti, Elia (17’st Pellizzari), Cavallini (16’st Ercolani); Scorza (23’st S. Saporetti), Menarini (32’st Valentini), Rinaldini (17’st Giovannini); Macrì, Petrelli (40’st Spinelli), Farinelli (1’st Manuzzi). All. Miramari
ARBITRO: Zampieri di Rovigo.
RETI: 34’pt Pedro Mendes, 39’pt Beyuku, 15’st Rinaldini.
NOTE: spettatori 2.131.
Il Forlì regge l’urto contro il quotato Modena di Sottil. L’amichevole di prestigio al Braglia finisce 2-1 per gli emiliani ma i Galletti non sfigurano e pur andando sotto di due gol sfiorano il pareggio.
Partenza autoritaria
In una serata tropicale, con l’arbitro che concede alle due squadre un cooling break per tempo, sugli spalti si accomodano 2.131 spettatori. Parte meglio il Forlì che impegna Chichizola già al 3’ con un gran tiro di Menarini poi con la squadra di Miramari che mena le danze si rendono pericolosi anche Farinelli (17’) e Rinaldini (22’).
Uno-due decisivo
Dopo un giallo a Lorenzo Saporetti (successivamente giallo anche per Scorza) per fallo tattico il Modena passa due volte in cinque minuti. Al 34’ corner di Pyyhtia, in area Pedro Mendes è troppo solo e può incornare a piacimento il gol del vantaggio. Al 39’ Beyuku si mette in proprio con una galoppata entusiasmante entra in area e fa partire un siluro sotto la traversa per il raddoppio. Nel finale del tempo doppia occasione per Petrelli e Manetti in una mischia in area ma il Modena la fa franca.
Gol meritato
Anche nella ripresa il Forlì parte meglio dei canarini e al termine di una veloce ripartenza riduce le distanze al quarto d’ora dopo un’azione impostata da Petrelli e rifinita da Macrì per la botta vincente dal limite di Rinaldini. Dopo un palo di Nieling (20’) inizia la girandola dei cambi ma alla mezzora ci vuole un gran balzo di Martelli per deviare in angolo un’incornata di Pedro Mendes.