Ravenna-Forlì, il derby speciale di Ballardini: “Avrò una carica particolare”

Vive a Ravenna, lavora a Marina di Ravenna, dove la famiglia gestisce uno stabilimento balneare, ma da due anni gioca a Forlì. Per Erik Amedeo Ballardini quello di domenica è un derby al quadrato. «Affrontare il Ravenna infonde una carica particolare - commenta il centrocampista biancorosso - è la classica gara bella da giocare, una sfida che mi ha sempre dato stimoli».

Tanto più che lui nelle fila bizantine ha pure militato. Era la stagione 2017-18, in serie C, e in panchina c’era quello stesso Antonioli che ora lo allena a Forlì: «Fu un’annata positiva. La squadra veniva dalla vittoria del campionato di D e riuscì a conquistare una salvezza tranquilla, con qualche turno d’anticipo. A livello di gruppo la ricordo come una bella esperienza, purtroppo, causa problemi fisici non riuscii a giocare tanto».

Proprio un infortunio a fine campionato gli costò la conferma: «Alla penultima giornata accusai uno stiramento all’adduttore con conseguente pubalgia. Il responso fu due mesi di stop e a quel punto la società fece altre scelte».

Pur dotato di una classe cristallina, Ballardini dal punto di vista fisico non è mai stato fortunato. Anche la sua avventura a Carpi, l’attuale capolista, cui il Forlì andrà a far visita il 21 aprile, fu segnata da guai muscolari: «Rimasi solo la prima parte di stagione: i risultati furono inferiori alle aspettative e a dicembre lasciai. Purtroppo Carpi, come Ravenna, è una piazza molto esigente, per proseguire occorre che tutto vada per il meglio».

l’infortunio più grave, tuttavia, lo ha riportato in maglia biancorossa quasi un anno fa, esattamente il 30 aprile quando nel match con la Sammaurese si ruppe il crociato. Dopo un lungo calvario, il Forlì l’ha tesserato a dicembre ed è tornato titolare a fine febbraio nel match contro la Pistoiese, dando qualità e sostanza al centrocampo biancorosso. Con Lolli forma una coppia centrale completa e affiatata, non a caso proprio i problemi muscolari che l’hanno costretto a giocare a mezzo servizio a Corticella e guardare dalla panchina la sfida col Lentigione, spiegano in parte la doppia batosta subita dai biancorossi nelle ultime due partite: «Ho avuto un’infiammazione al nervo sciatico e non ero al meglio. Adesso però ho recuperato: mi sto allenando coi compagni e domenica sarò a disposizione dell’allenatore».

Salvo imprevisti sarà la sua seconda volta da ex allo stadio Benelli: «La prima è stata la passata stagione, quando perdemmo 2-1. Speriamo stavolta vada meglio. È sicuramente una sfida molto sentita, in cui ci giochiamo tanto sia noi sia il Ravenna. Malgrado le sconfitte con Corticella e Lentigione, infatti, non molliamo: finché la matematica non ci condanna, proveremo a riconquistare il primo posto».

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