Nove anni dopo il Forlì sta facendo sul serio

A metà del girone di andata e dopo un quarto di campionato il Forlì può voltarsi indietro e constatare con certezza di aver imboccato la strada giusta. Non una superstrada ma certamente neppure la mulattiera che ad inizio campionato veniva paventata da alcune parti. La vittoria della Ternana a Campobasso ha tolto l’ebbrezza del 4° posto, seppure per una sola lunghezza, tuttavia i 16 punti del Forlì rappresentano un bottino considerevole frutto di un percorso sufficientemente equilibrato fra i punti conquistati al Morgagni (10) e quelli fuori (6). Il 5° posto attuale significa in proiezione la conquista dei play-off, un traguardo inimmaginabile in estate.

Guardandosi alle spalle la squadra di Miramari può sentirsi coperta così lontana, anzi lontanissima, dalle sabbie mobili dei play-out con 10 punti di margine sulle quartultime e 8 sul Pontedera, che però scenderà in campo questa sera ospitando la Vis Pesaro. Un ribaltamento completo rispetto all’ultima partecipazione alla Serie C, nel 2016-2017, quando il Forlì dopo 10 giornate era solo all’ultimo posto con appena 3 punti frutto di altrettanti pareggi e con ben 7 sconfitte.

Intanto la vittoria sulla Torres ha mandato in soffitta alcuni tabù che stavano emergendo quasi come assolute verità: il Forlì che in trasferta raccoglie poco (solo 3 punti derivati dalla vittoria a San Benedetto del Tronto), i gol realizzati solo nel secondo tempo, una difesa che lontano dal Morgagni si diceva fosse molto più perforabile e un attacco più sterile con una sola rete all’attivo. Tutti report “annullati” in un’unica partita: dal gol di Franzolini nel primo tempo al fantastico raddoppio di Macrì, dalla porta inviolata con cui è uscito Martelli dallo stadio Sanna all’aspetto più importante, il secondo successo esterno della stagione. D’altra parte, escluse le tre in vetta, con l’Arezzo che sembra prendere il largo dopo il blitz di Ravenna, si conferma molto equilibrato da ogni angolazione. Ad esempio, la Ternana che precede di un punto il Forlì ha +4 di differenza reti (13 gol fatti, 9 subiti) e precede di un solo gol il Forlì (11 realizzati, 8 al passivo) con un maggior equilibrio fra casa e trasferta (9 punti ad 8).

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