Miramari: “Il Forlì cresce bene ma servono 5 pedine”

Il Forlì è ancora un cantiere aperto ed il mercato non è concluso. L’annuncio arriva direttamente da Alessandro Miramari dopo il Memorial Sirotti. A precisa domanda il tecnico risponde: «Qualche innesto lo faremo ancora sia in termini numerici che per aumentare la qualità dell’organico, al momento stiamo valutando l’inserimento di 5 nuovi giocatori anche se dal punto di vista strutturale questa è la squadra con cui andremo fino al termine della stagione».

Il primo arrivo sarà il ventenne terzino Giulio Manetti del Cesena, un nome che ricorre da due mesi, che, ora che ha finito il ritiro ad Acquapartita si aggregherà al Forlì tra domani e mercoledì. L’unico reparto che non è interessato a questo adeguamento è l’attacco, per il resto sono attesi un portiere di esperienza, un terzino sinistro, un difensore centrale e un centrocampista. Apprensione destano le condizioni di Gaiola, uscito per un colpo al ginocchio dopo 10 minuti della sfida con il Cesena in cui Miramari ha seguito soprattutto la prestazione della squadra. «Il risultato non è la componente più importante dell’incontro anche se fa piacere: a piacermi molto è stato il processo crescita. Avevo chiesto miglioramenti nelle fasi del gioco e le ho viste per questo sono soddisfatto del lavoro svolto dai ragazzi».

Dopo due settimane di preparazione a che punto è l’assemblaggio del Forlì? Così Miramari: «Siamo in una fase di sviluppo: la squadra all’inizio ha avuto qualche problema nella ricerca degli equilibri in mezzo al campo ma ora, piano piano, sta trovando la sua identità. In ogni partita dobbiamo fare uno step: finora abbiamo fatto due gradini, spero di vedere altri passi avanti nelle prossime amichevoli».

Che, come tradizione e consuetudine di un allenatore che privilegia gli allenamenti con il pallone, non saranno poche. «Prima della Coppa Italia in casa della Virtus Verona giocheremo altre 5 gare. Le prime due sono mercoledì alle 18 a Martorano contro il Cesena Primavera e sabato mattina a Corticella contro il Legnago Salus».

Il Forlì dovrebbe poi giocare mercoledì 6 a Forlimpopoli contro l’Ancona, domenica 10 contro il Modena ma non si sa ancora se al Braglia o se al campo della Cittadella Vis Modena e mercoledì 13 a Santarcangelo.

Intanto continuano gli esperimenti, quello che ha destato maggior interesse riguarda Nicola Farinelli nella posizione di terzino destro. «Farinelli ci garantisce soluzioni importanti. È un giocatore eclettico che può ricoprire tanti ruoli e aggiunge qualità in ogni zona del campo. La posizione di terzino ad oggi è una buona soluzione ma non è quella definitiva: siamo ancora alla ricerca dell’equilibrio di squadra definitivo. Abbiamo inserito nuovi giocatori su un’ossatura importante per capire dove giocherà Farinelli occorrerà vedere quale sarà la struttura definitiva della formazione».

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