Forlì, una piccola cooperativa del gol: già in dieci a segno

“La mia banca è differente”, recita lo spot di un noto istituto di credito. Anche le reti del Forlì lo sono. Ben dieci, infatti, i giocatori biancorossi andati a segno in queste 18 giornate, per un totale di 24 centri (uno, però, è l’autogol di Masetti, della Pianese).

Guida EP7

Ovviamente, la parte del leone la fa l’attacco, con 13 gol, di cui 6 realizzati da Elia Petrelli. Un discreto bottino, considerato che il capocannoniere del girone, Bruzzaniti (Pineto) è a quota 10, unico in doppia cifra. Come nella passata stagione, il numero 7 dei Galletti si conferma il miglior marcatore della squadra, nonostante si sia sbloccato solo alla 6° giornata, contro la Vis Pesaro, dal dischetto. Di lì in avanti ha timbrato il cartellino con una certa regolarità, decidendo il match con il Guidonia (1-0) e segnando contro Ternana, Livorno, Campobasso (di nuovo su rigore) e Bra. Dietro di lui, c’è Davide Macrì, che ha rotto il ghiaccio con la Vis Pesaro, ripetendosi poi con Torres e Carpi. Sul terzo gradino del podio, sale a sorpresa il giovane Valentino Coveri, grazie alle reti segnate in casa di Livorno e Pianese, mentre Simone Saporetti è rimasto inchiodato alla stoccata con cui ha deciso il derby contro il Ravenna ma poi le sue tracce si sono perse. A gennaio, quindi, dovrebbe lasciare viale Roma, così come Manuzzi, rimasto a secco malgrado l’impegno. All’appello mancava Farinelli, che solo sabato ha potuto festeggiare il primo gol fra i professionisti (la scorsa stagione alla 18a giornata ne aveva realizzati 4).

Franzolini verticale

Oltre alle punte, un contributo importante è arrivato dai centrocampisti. Tre reti le ha realizzate Franzolini, che ha fatto valere le proprie doti d’invasore d’area con Pontedera, Torres e Campobasso, ma non ad Ascoli dove, in avvio, ha fallito una clamorosa occasione. Exploit per Menarini, a segno una sola volta lo scorso campionato e già tre in questo, contro Sambenedettese, Vis Pesaro e Carpi. Un solo gol, infine, ma pesante, per Giovannini, protagonista, negli appena 34 minuti giocati: quello dell’1-1 al 91’ contro il Pineto.

Terzini d’assalto

Completano il quadro i due terzini, Manetti e Cavallini. Il primo, dopo il momentaneo 0-2 segnato a Livorno, si è ripetuto contro il Carpi, mentre il secondo è stato il match-winner del match con la Sambenedettese.

Chi è a ancora secco

Dei giocatori impiegati con maggior continuità, insomma, solo capitan Saporetti, Elia e De Risio non hanno mai segnato, a testimonianza di come la squadra di Miramari abbia mantenuto una delle principali peculiarità della Serie D, dove, dopo 18 giornate, erano andati a segno 13 giocatori (Petrelli, Macrì, Farinelli, Campagna, Mandrelli, Okitojikianjo, Gaiola, Graziani, Menarini, Merlonghi, Saporetti, Rossi e Lilli) per un totale di 40 gol. Numeri irripetibili al piano superiore, anche se l’attacco dei Galletti è comunque il 4° migliore del girone, dietro le corazzate Arezzo (34), Ravenna (31) e Ascoli (27). A livello di diversificazione dei gol, invece, il primato spetta alla Juventus Next Gen, le cui 18 reti recano 13 firme differenti.

Occhio al Perugia

Da sottolineare pure la performance del Perugia, prossimo avversario dei biancorossi, che a fronte di appena 14 centri ha mandato a referto 11 giocatori: Giunti, Kanoutè (due gol a testa), Angella, Bacchin, Giraudo, Manzari, Matos, Montevago, Ogunseye, Riccardi, Brentan e Tozzuolo. Se domani il Forlì vorrà espugnare il Curi, dovrà tenerne conto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui