Forlì, gioventù al potere. La Lega Pro ha reso noti i primi dati relativi alla valorizzazione minutaggio giovani, calcolati alla 7a giornata, e il club di viale Roma è nettamente 1° nel Girone B e 2° in tutta la Serie C, preceduto solo dalla Pro Vercelli. In fondo, la società biancorossa, considerate le proprie esigenze economiche, si era mossa proprio per poter accedere al massimo dei contributi messi a disposizione dalla Lega Pro sulla base della legge Melandri del 2008.
Forlì, i giovani sono un patrimonio: primo posto per contributi nel girone B

Oltre 90mila euro
Tali risorse vengono erogate a partire dal raggiungimento di una soglia minima a partita di 271 minuti giocati sino a una massima di 450, da parte di calciatori tesserati con “status 04 (giovani di serie) e 09 (apprendisti professionisti o professionisti) nati dopo il 1° gennaio 2004” e fino a un massimo di due nati nel 2003. Per ogni giocatore vengono considerati al massimo 90 minuti a partita (i recuperi si scartano) e questi minuti sono “ponderati” in base a parametri che variano a seconda dell’anno di nascita (0,80 per i 2003; 1 per i 2004; 1,20 per i 2005; 1,40 per i 2006 e seguenti). Nelle prime 7 giornate, il Forlì ha utilizzato gli under per 2.951 minuti, totalizzando una valorizzazione minutaggio pari a 7.766,14. Tale dato sarebbe superiore, ma, avendo (in qualche partita) superato la soglia massima, è stato registrato solo il risultato dei 450 minuti. La società ha pertanto già maturato contributi per 91.150,23 euro a dimostrazione di come fin qui la dirigenza sia riuscita a conciliare sostenibilità finanziaria e risultati sportivi, come dimostrato dal 7° posto.
Secondo solo alla Pro Vercelli
Le altre società del Girone B presentano performance inferiori: in particolare, le tre prime della classe hanno una “valorizzazione minutaggio” nulla: zero l’Arezzo, 82,80 il Ravenna e 633,20 l’Ascoli. Dietro al Forlì c’è il Rimini con una valorizzazione minutaggio pari a 5.298,04 per un contributo di 62.182,44 euro.
In tutta la Serie C, l’unica società che ha fatto meglio è stata la Pro Vercelli, 6a nel girone A: 10.372,54 di valorizzazione minutaggio per un riconoscimento economico di euro 93.250,86. Come il Forlì, insomma, ha azzeccato i giovani giusti, capaci di portare risultati e introiti.
Martelli il capofila
Nel caso dei biancorossi, si è andati oltre le più rosee aspettative. Martelli, classe 2005, non ha perso un minuto e si è confermato anche fra in Serie C un portiere super affidabile. I terzini Manetti (2005 del Cesena) e Cavallini (2004 della Reggiana) sono in crescita esponenziale: nelle prime 7 giornate Manetti è rimasto in campo 583 minuti, Cavallini 531. Al suo posto, ha fatto bene anche Ercolani, che rimarrà fermo ai 100 minuti raggranellati prima di rompersi il legamento crociato anteriore in allenamento. Chi ha sovvertito le iniziali gerarchie è stato Elia (2005 della Fiorentina), il difensore centrale più affidabile. Nelle prime 7 giornate Elia ha totalizzato 556 minuti, ma anche l’attaccante Coveri (2005 del Cesena) ha ottenuto un buon minutaggio con 285, mentre sono in crescita Franzolini (2003 dell’Union Brescia) e Ripani (2005 della Juventus). Inoltre sabato ha fatto il suo esordio assoluto Spinelli, terzino sinistro classe 2007, espressione della cantera biancorossa, il quale ha giocato l’intera partita. Poco utilizzato (15 minuti) il 2004 Mandrelli, mai scesi in campo il difensore centrale Graziani (2006) e il trequartista Giovannini (2005), su cui c’erano grandi aspettative non mantenute: la speranza è che a Miramari riesca l’ennesimo miracolo e lo recuperi alla causa.
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