Domani lo spauracchio sarà l’ex di turno Matteo Cortesi: «A Forlì un’annata molto travagliata»

Da capitano, bomber e trascinatore del Carpi, Matteo Cortesi ritorna domani in veste di ex al Morgagni dove ha trascorso una sola stagione (2018-2019), non esaltante: «Infatti ricordo di un’annata molto travagliata con la maglia del Forlì e la salvezza conquistata solo all’ultima giornata. Mi aveva voluto fortemente Nicola Campedelli, che era stato mio allenatore nel campionato precedente al Romagna Centro. Dal punto di vista personale, invece, fu un campionato molto positivo, ero ancora un under ma giocai 31 partite realizzando cinque gol ed infatti l’anno successivo fui ripreso dal Cesena in Serie C dove sono partito titolare e poi purtroppo ho subìto qualche infortunio che mi ha costretto a ripartire di nuovo dalla Serie D».

Corticella, Mezzolara e Lentigione le tappe di una lunga gavetta che ne ha forgiato il carattere e le virtù. Gli albori della carriera di Matteo Cortesi sono invece iniziati a Ravenna in una squadra di quartiere: «Poi dai 9 ai 14 anni sono cresciuto nel settore giovanile del Cesena quindi ho disputato il campionato di Eccellenza con il Classe, in cui arrivammo sorprendentemente al terzo posto, da quell’esperienza sono partito come calciatore».

Adesso, giunto al terzo campionato con la maglia del Carpi, si può veramente affermare che Matteo Cortesi, classe 1998, abbia raggiunto la maturità calcistica, trovando in Emilia l’habitat migliore per esprimere le sue indiscusse qualità. Tanto che è stato confermato a furor di popolo con allungamento del contratto: «Ho trovato un presidente (Claudio Lazzaretti, ndr) che ha riposto in me grande fiducia creando un rapporto che va oltre il calcio».

Da trequartista Cortesi traccia un solco indelebile. Il primo anno (2023-2024) colleziona 27 presenze condite da sei gol e otto assist con tanto di promozione in Serie C, l’anno successivo 29 gettoni tra i professionisti impreziositi da 8 reti. In questo campionato dopo 16 partite è già a quota 6 nella classifica dei marcatori (il migliore del Carpi) e può far valere anche 5 passaggi-gol. Domani tornerà a Forlì con i gradi di capitano di quel Carpi che si presenta come squadra in grande salute come testimoniano i dieci punti realizzati nelle ultime cinque gare. «La nostra mentalità è quella di fare sempre la partita - spiega Cortesi - del Forlì conosco l’allenatore Miramari, di cui ho seguito il suo percorso di crescita, Simone Saporetti, anche lui di Ravenna, e Farinelli, con cui ho giocato nel Lentigione».

Da ricordare che alla guida del Carpi c’è il trentaseinne Stefano Cassani, figlio di Davide, ex campione di ciclismo ed ex Ct dell’Italbici dal 2014 al 2021. «Cassani sta dimostrando di essere un allenatore molto preparato e per me è stata una sorpresa davvero positiva».

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