Ceglia: “Tante assenze nel Forlì ma questo gruppo è unito”

«Siamo stati come certi biscotti, brutti ma buoni». Con una similitudine gastronomica Filippo Ceglia inquadra la vittoria del Forlì contro il Prato che però non è stata una leccornia. «Ma l’importante era fare i tre punti» aggiunge il vice di Miramari squalificato che ha seguito la partita da sotto la gradinata. Certamente il Forlì ha tante attenuanti ad iniziare dalle assenze tutte molto pesanti con Masini, Merlonghi, Menarini, Macrì, Lupattelli relegati ai box fra squalifiche ed infortuni e Gaiola in panchina soprattutto per onor di firma. «In queste condizioni di assoluta emergenza - prosegue Ceglia - era difficile riuscire ad essere precisi e solidi. Tuttavia, il Forlì c’è riuscito a dimostrazione di come il gruppo sia compatto ed unito. Poi c’è stata la dimostrazione che tutti possono essere utili alla causa, il mio pensiero va ad Eleonori che fino ad ora aveva avuto poche possibilità ed invece si è fatto trovare pronto rispondendo con un’ottima partita».

Il concomitante colpaccio esterno del Lentigione che ha fermato la marcia del Tau Altopascio è la notizia di giornata. «Non sono d’accordo - risponde Ceglia - quella più importante è la vittoria del Forlì poi, a seguire c’è sicuramente il successo del Lentigione».

Rispetto alla tendenza delle precedenti partite il Forlì è stato meno bello ma più utilitaristico: «Ci sono partite che costringono a trasformarti. Il Prato si è rivelato come ce lo aspettavamo, ci veniva a prendere alti e nel secondo tempo ha modificato l’assetto per trovare la superiorità numerica sulle fasce laterali. Questi incontri sono molto particolari, occorre ricercare ogni piccolo granello di energia per portarli a casa e si può rischiare con poco, il Forlì ad esempio nella ripresa ha perso le distanze in mezzo al campo».

Non hanno segnato gli attaccanti, ci hanno pensato i centrocampisti soprattutto Massimiliano Rossi con l’incornata a sbloccare il risultato.

«Ogni piccolo episodio poteva cambiare la partita, l’angolo da cui è scaturito il gol è stato sfruttato molto bene però sono situazioni su cui lavoriamo durante la settimana. Un giudizio su Petrelli? Elia è un giocatore di esperienza anche se anagraficamente è un 2001 ma nelle ultime stagioni ha raccolto poco minutaggio a mio parere deve gettare il cuore oltre l’ostacolo e farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa. comunque stavolta ha fatto il suo dovere».

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