Amichevole Forlì-Ancona a porte chiuse. Il club: “Lo richiede la Questura”. La replica: “La società non ha organizzato nulla per giocare a porte aperte”

Una amichevole estiva a porte chiuse per motivi di ordine pubblico. Il Forlì ha reso noto che, “su richiesta della Questura per ordine pubblico, l’allenamento congiunto tra Forlì ed Ancona in programma giovedì 7 agosto alle 17.30 allo stadio Giacomo Filippi di Forlimpopoli si svolgerà a porte chiuse”.
La precisazione della Questura: “Il Forlì non ha organizzato nulla per rendere l’evento a porte aperte”
In seguito, la Questura di Forlì-Cesena ha poi precisato che: “sono stati avviati contatti con la società Forlì F.C., d’iniziativa della Questura stessa, solo nella giornata di ieri, 4 agosto, dopo aver appreso solo dalla stampa dell’organizzazione di tale allenamento, per chiarimenti sulla “natura” di tale impegno sportivo, anche in relazione alla tradizionale ostilità tra le compagini locali e quella marchigiana. Lo staff del Forlì F.C. ha immediatamente chiarito non trattarsi di una gara ufficiale ma di una rifinitura tecnica tra le due squadre per migliorare la condizione atletica in vista delle amichevoli in programma nei prossimi giorni e dell’imminente inizio dei campionati. Nella circostanza, il Forlì F.C., non potendo ospitare la compagine marchigiana nel proprio impianto per i lavori in corso, ha optato per quello di Forlimpopoli, rappresentando di non aver previsto nessuna attività di biglietteria per la rifinitura né, a maggior ragione, alcuna misura organizzativa. Stanti tali premesse, si è quindi condivisa, con la stessa società sportiva, la conseguente e naturale opzione di riservare l’accesso ai soli addetti ai lavori trattandosi di allenamento di rifinitura. Nessun veto è stato imposto ma ci si è limitati a prendere atto dell’insussistenza di qualsiasi misura organizzativa prevista dalla società Forlì calcio e necessaria a rendere possibile un evento a porte aperte.