D’Amore: “Imolese, peccato”. L’obiettività di Miramari: “Il Forlì ha vinto senza meritare”

All’Imolese i complimenti, al Forlì i 3 punti. E’ questo il succo di un derby vinto 2-0 dai Galletti su una grande Imolese, capace di mettere in crisi la capolista per buona parte della partita: «Abbiamo disputato una gara strepitosa, mostrando cos’è in grado di fare questa squadra, la più giovane del girone - commenta il presidente rossoblu Sandro di Benedetto - oggi (ieri, ndr) qui a Imola si è visto un grande calcio, purtroppo ci è mancato il gol e ne abbiamo subito uno un po’ per le condizioni del campo un po’ per un piccolo errore da parte nostra».
Per il presidente, la sconfitta è da addebitare anche ad un arbitraggio non all’altezza. «Gli errori sono sotto gli occhi di tutti, dal fallaccio su Simone al conseguente rigore a nostro favore non concesso (ma il fallo è avvenuto fuori area, ndr)».
Proprio le condizioni di Raffini, travolto a inizio match da Martelli in uscita e uscito dal campo in barella, hanno destato non poca preoccupazione. «Il ragazzo è in Pronto Soccorso, vigile, e sono in corso gli accertamenti del caso - rivela il tecnico dell’Imolese Gianni D’Amore - gli facciamo tutti i nostri più grandi auguri. Di arbitri non parlo, perché sul loro operato non posso incidere, sono però orgoglioso di quanto fatto da tutti i miei giocatori: abbiamo realizzato qualcosa che va oltre al risultato di questa gara, di cui, ovviamente siamo rammaricati, perché il Forlì fortissimo che detta legge ovunque qui ha sofferto all’inverosimile, tant’è che al 25’ doveva ancora passare la metà campo».
Difficoltà ammesse dallo stesso allenatore dei Galletti, Alessandro Miramari: «Nel girone d’andata è la prima volta che portiamo a casa i 3 punti senza meritarli. Complimenti all’Imolese, che avrebbe dovuto ottenere di più».
Proprio per questo, la vittoria ha ancora più valore: «In una gara in cui non ci è venuto nulla di quello che siamo abituati a fare, siamo stati bravi ad approfittare di un errore dei nostri avversari e votarci poi a una partita di contenimento, raddoppiando a tempo scaduto. La considero, quindi, una prova di spessore: una volta capita di non essere in giornata, i ragazzi hanno stretto i denti e, comunque, non è che l’Imolese abbia avuto 20 occasioni da gol».
Il Forlì si è così regalato un Natale da primo in classifica. «Portiamo a casa un girone d’andata straordinario, in cui abbiamo disputato grandissime partite, girando con un punteggio molto alto. Il campionato, però, resta aperto a tante soluzioni, abbiamo il Ravenna a un punto e il Tau a 3».
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