Un rosso e nessuno in diffida: il Cesena è una squadra corretta

Se non fosse stato per una espressione blasfema di Simone Bastoni e per lo sviluppatissimo udito di Michael Fabbri di Ravenna, poco preciso nella direzione di gara ma molto puntuale nel captare, assieme all’assistente Vito Mastrodonato, le parole del centrocampista inevitabilmente espulso nei minuti finali del derby contro la Reggiana, oggi il Cesena si ritroverebbe con zero turni di squalifica scontati nelle prime 12 giornate di campionato. Nessun giocatore della rosa a disposizione di Mignani ha infatti raggiunto i 5 cartellini gialli, quota in cui scatta automaticamente una giornata di stop, e nessuno è entrato in diffida, che scatta al raggiungimento della quarta ammonizione. Ma c’è un altro paradosso che riguarda proprio le sanzioni comminate ai bianconeri.

Difensori puliti

Il Cesena non è la squadra meno fallosa e meno ammonita della B. Per quanto riguarda i falli commessi, il Cavalluccio si trova a metà classifica e più precisamente all’11° posto a quota 183: davanti a tutti c’è la Juve Stabia, che ha commesso 209 falli (e ha giocato una gara in meno...), mentre all’ultimo posto si trova il Catanzaro, che ne ha commessi appena 146. Il Cesena si trova a metà e commette 15 falli di media a partita. Quanto ai cartellini gialli, al comando ci sono la stessa Juve Stabia e l’Avellino con 32 ammonizioni ricevute, mentre la squadra meno ammonita del campionato è il Pescara, con “appena” 18 gialli. Scavando tra i destinatari delle ammonizioni, è possibile notare una curiosità: tra i quattro bianconeri che hanno ricevuto più gialli non ci sono difensori. Massimiliano Mangraviti ne ha rimediati due, Giovanni Zaro solo uno e capitan Andrea Ciofi zero. In totale i tre centrali di Mignani hanno incassato appena tre ammonizioni in tre. Una miseria.

I più ammoniti

Con i due (inutili) gialli presi domenica contro l’Avellino, a gara ormai morta e sepolta, Riccardo Ciervo e Manolo Adamo sono saliti a 3 ammonizioni stagionali, raggiungendo Michele Castagnetti e... Tommaso Berti. Curiosamente, proprio il centrocampista di Calisese è stato il primo della squadra ad arrivare a tre gialli in questo campionato, essendo stato ammonito contro Virtus Entella, Sampdoria e Reggiana per tre falli praticamente identici (trattenute di maglia all’avversario). Un anno fa Berti era stato il protagonista di un altro paradosso: nell’intero girone di andata aveva commesso un solo fallo, che gli era costato l’ammonizione (sul campo del Sassuolo alla 2a giornata). Domenica ha rimediato il 2° giallo del campionato un altro centrocampista sempre presente come Matteo Francesconi che, un anno fa era stato ammonito 7 volte, due nella stessa partita a Mantova (la seconda inesistente, che costó un’espulsione ingiusta). Oltre a Mangraviti e Francesconi, a 2 gialli c’è anche Gianluca Frabotta, quindi i due attaccanti (Blesa e Shpendi), Bisoli, Olivieri e Klinsmann, oltre al ministro della difesa Zaro. Quest’anno, per la prima volta, è finito sul taccuino degli arbitri anche Michele Mignani, ammonito da Calzavara nei minuti iniziali di Spezia-Cesena.

I più fallosi

Il giocatore bianconero più “fischiato” dagli arbitri è Shpendi: finora è stato pescato in fallo 27 volte (4° in tutta la B dopo Fusi del Padova, Henderson della Sampdoria e Merkaj del Sudtirol) ed è stato pescato 14 volte in fuorigioco. Il secondo più falloso è Zaro con 18 fischi contro. Seguno Blesa (17), Castagnetti (15), Diao (13), Ciofi e Mangraviti (12), Berti (11) e Frabotta (10).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui