Tra il Cesena e Toscano ogni estate è la stessa storia

Non è mai la stessa storia, però ci assomiglia sempre tanto. Per il terzo anno consecutivo, nelle settimane che chiudono una stagione e che dovrebbero servire per apparecchiare la tavola in vista di quella successiva, il tempo a Cesena si ferma improvvisamente e i giorni si allungano. C’è un filo neppure troppo sottile che unisce maggio 2022, giugno 2023 e la primavera 2024 e che in copertina ha sempre la stessa persona: Domenico Toscano.

Le voci e la parola

Domenica fa ricorrevano i due anni dal tremendo Cesena-Monopoli 0-3, sigla di chiusura della stagione 2021-2022, che segnò la fine dell’esperienza sulla panchina del Cavalluccio di William Viali. Dopo un paio di giorni, per provare ad alzare l’asticella e costruire una rosa in grado di lottare per la promozione in B, il club bianconero si accorda con Domenico Toscano, allenatore vincente e uomo forte a cui affidare la squadra, suggerito da Massimo Agostini. I co-presidenti Aiello e Lewis offrono un biennale con estensione al 2025 in caso di promozione in B e l’operazione è fatta in tempi brevissimi. Per l’annuncio bisogna attendere il 30 giugno, in quanto Toscano è legato alla Reggina. Verso fine maggio, però, prima da Brescia e poi soprattutto da Padova (dove lavora come direttore sportivo il grande amico ed ex compagno Mirabelli) cominciano i rumors di mercato. Per un paio di settimane affiorano dubbi e la situazione sembra ingarbugliarsi, ma è lo stesso Toscano a dichiarare al Corriere: «Ho dato la mia parola al Cesena e io sono uno che la parola la rispetta sempre». Infatti, il 18 giugno, a un mese di distanza dall’eliminazione contro il Monopoli, il Cesena ufficializza che dal 1° luglio Toscano sarà il nuovo allenatore.

Il quasi addio

La scelta si rivela vincente perché l’uomo di Calabria, al primo campionato sulla panchina del Cesena, frantuma tanti record e viaggia alla miglior media-punti della storia del Cavalluccio in C, ma l’ingombrante presenza di Luca Lewis e l’assurdo teatrino legato ai portieri condizionano la stagione e complicano la vita a Toscano, che in corso d’opera compie qualche errore nella gestione di alcuni giocatori e perde due volte la promozione in volata: prima con la Reggiana in stagione regolare e poi con il Lecco ai play-off. L’enorme delusione e il doloroso epilogo non sono certo l’ideale per una rapida ripartenza, che infatti è tutt’altro che veloce, nonostante Toscano sia legato al Cesena da un altro anno di contratto. L’immobilismo della società non aiuta, proprio come le turbolenze legate all’addio di Robert Lewis, pronto a essere liquidato dagli Aiello ma ancora dentro l’organigramma nel giugno di un anno fa. E qui comincia il nuovo tormentone legato a Toscano: resta o se ne va? Questa volta spunta il Vicenza, pronto a fargli firmare un biennale e a fare carte false per affidargli la ricostruzione. Il tecnico ci pensa e sembra a un passo dal club biancorosso, che però alla fine gli preferisce Diana. Una telefonata del nuovo direttore sportivo Fabio Artico convince poi Toscano, la stagione parte ancora una volta in ritardo, ma per fortuna finisce nel miglior modo possibile.

E oggi?

Il Cesena è la prima squadra tra i professionisti a conquistare una promozione, ma al momento è anche l’unica a non aver comunicato chi sarà l’allenatore del prossimo anno. C’è una stagione ancora da finire e domenica c’è in palio un altro trofeo, ma per il terzo anno consecutivo il rallentamento è chiaro ed evidente: dagli Usa non sono arrivate comunicazioni ufficiali se non da John Aiello, che ha ribadito il 29 aprile che «sarà Fabio Artico a prendere una decisione». Ma Artico è in attesa di capire quale sarà il budget definitivo (che oscilla tra i 10 e i 12 milioni), quali gli obiettivi ma anche e soprattutto se Melby completerà la scalata al pacchetto di maggioranza del Cesena Fc o se gli Aiello resteranno al comando del club. Tutto ciò mentre attende anche segnali da Toscano, che nel frattempo ha visto il suo contratto estendersi fino al 30 giugno 2025. Quindi si è nella stessa situazione di un anno fa. Toscano a Cesena sta bene e, parallelamente alla questione lavorativa che lo tocca (e che per un professionista resta la priorità), ci terrebbe anche a far terminare qui gli studi della figlia Vittoria. Però c’è il Catania che ha già fatto pervenire una proposta interessante al tecnico e al suo staff (nelle scelte, il vice Napoli è molto influente) e c’è un Cesena che a quello staff vorrebbe mettere le mani. Ma questa sarà, si spera, l’ultima settimana di attesa. Un’attesa durata anche di più rispetto all’anno scorso e a due anni fa.

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