Tante scommesse ma pochi gol: Cesena, la stagione parte in salita

Lo scorso anno il Cesena fece un doppio miracolo. Il primo, il più importante, quello di arrivare al 6° posto per il numero di punti fatti, 7° per la peggiore differenza reti globale con il Catanzaro, quando aveva almeno una dozzina di squadre sulla carta più attrezzate. Il secondo, l’essere arrivato così in alto nonostante una differenza reti negativa, fatta di 46 gol realizzati e 47 subiti.
La Serie B 2024-2025
Nella prima stagione di Serie B affrontata dopo il fallimento dell’estate 2018, il Cavalluccio ha chiuso con il 10° attacco (in zona play-off ha chiuso peggio solo la Juve Stabia con 42 reti) e la 9a difesa. E’ stata la combinazione delle due classifiche a premiare i romagnoli con i play-off in un campionato “particolare”. A differenza dei quattro precedenti, la Serie B 2024-2025 ha detto che subire pochi gol non è più sufficiente neppure per ottenere la salvezza (la Salernitana è retrocessa con la nona difesa e le stesse reti subite dal Cesena, il Brescia ha avuto l’undicesima difesa e ha incassato un solo gol in più dei bianconeri) ma ha anche sottolineato come per ambire alla promozione sia doveroso segnare tanto. Sono infatti stati promossi i tre attacchi migliori (Sassuolo 78 gol, Pisa 64 e Cremonese 62) mentre la difesa più solida (quella dello Spezia, 32 reti subite) si è arresa alla Cremonese nella finale play-off.
Obiettivo salvezza
Il giudice supremo nel calcio è sempre lo stesso, il campo, quindi sarà quello ad emettere, nei prossimi mesi, i verdetti inappellabili. Però, “pesando” le rose delle venti squadre di B al 13 agosto, viene facile dire che per il Cesena sarà impossibile ripetersi a così alti livelli. L’obiettivo reale dei bianconeri, quello al quale il tecnico Mignani sta già pensando da tempo e per il quale sta lavorando in allenamento, sarà quindi la salvezza. A dirlo sono anche i gol che i 18 bianconeri di movimento in rosa hanno nei rispettivi bagagli.
Povertà di reti
Dei 49 centri dell’anno scorso (due dei quali arrivati su autorete), il Cesena quest’estate ne ha persi 25 mentre ne ha acquistati appena 4 (nel passato campionato di Serie B Arrigoni, Bisoli, Ciervo e Zaro hanno segnato un gol a testa). A questo conteggio si potrebbero aggiungere i 10 che il futuro bianconero Olivieri ha marcato nella Triestina in C, i 7 che Blesa ha firmato in Georgia e i 2 di Diao in Spagna. Ma anche con questi, che hanno (perlomeno quelli di Olivieri) un valore inferiore, non si arriva ai 46 del campionato passato. Se invece si sommano i record di gol in Serie B di ogni singolo bianconero, si sale a 49: agli 11 di Shpendi, ai 4 di Bastoni, ai 2 di Adamo e ai 2 di Berti dell’anno scorso (nessuno di loro aveva mai segnato prima in B), si aggiungono i 6 di Bisoli nel 2018-2019 a Brescia, i 5 di Zaro nel 2022-2023 al Sudtirol, i 5 di Olivieri nel 2021-2022 a Perugia, i 4 di Celia nel 2022-2023 alla Spal, i 3 di Frabotta nel 2023-2024 a Cosenza, i 3 di Arrigoni nel 2022-2023 al Como, i 2 di Ciervo nel 2023-2024 al Sudtirol e i 2 di Mangraviti nel 2022-2023 a Brescia.
Insomma, se davvero non arriverà nessun altro attaccante oltre a Marco Olivieri (firma attesa martedì), questa squadra dà l’idea di avere una potenza di fuoco limitata. Da qualunque parte si guardi la rosa, la sensazione è sempre la stessa: che porti in dote pochi gol e, al tempo stesso, che abbia troppe scommesse. A Blesa, Diao, Olivieri il compito di dimostrare di essere sì delle scommesse, ma vincenti.
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