Il presidente di Legacoop Romagna ed ex sindaco di Cesena Paolo Lucchi ha tratteggiato un commosso e affettuoso ricordo di Giulio Benedetti, storico presidente del Centro Coordinamento Club Forza Cesena per quasi 20 anni: “Su Giulio Benedetti sono di parte: gli volevo bene da tanti anni, sua figlia Simona è una delle mie migliori amiche, con suo marito Massimiliano, apprezzo da sempre Maurizio, Anna, Lucia, Luca, Tommaso. Insomma, sono di famiglia. Eppure, oggi lo posso ammettere, a me Giulio faceva anche un po’ di soggezione, perché mixava alla perfezione una grande dolcezza ed una determinazione totale. Insomma, quando si metteva in testa una cosa, non mollava. Un esempio per tutti? Con la complicità di Simona, nel luglio 2009, appena eletto sindaco, chiese di parlarmi. Ci vedemmo non in Comune, ma a ridosso dello Stadio Manuzzi, nel bar che il Coordinamento club Forza Cesena utilizzava allora come sede. E lì Giulio mise in fila tutti gli interventi necessari per una squadra che sarebbe “andata in serie A”. Io, che pure tifo Cesena e vado allo stadio da quando avevo 7 anni, provai a dirgli “ma come Giulio, siamo appena tornati in B, che serie A...”. E lui, sorridente e determinato come sempre, non mi consideró neppure, continuando a snocciolare gli interventi - di viabilità ed organizzazione necessari a Cesena per l’inevitabile serie A. A quella promozione, allora, credevano forse solo lui e Bisoli. Ed ebbero ragione, perché il 30 maggio, vincendo a Piacenza, in serie A ci andammo sul serio. Avendo già realizzato in parte e programmato in toto gli interventi necessari. Quelli indicati da Giulio. Che di lì a poco si ritirò di buon ordine all’Auser, senza mai vantarsi della lungimiranza dimostrata. Perché lui era così: timido, incapace di mettersi al centro del palcoscenico, ma pronto ad allestirlo sempre al meglio il palcoscenico per gli altri”.
“Sindaco si fidi: dovrà cambiare la viabilità, perché il Cesena torna in Serie A”. Paolo Lucchi ricorda Giulio Benedetti