Punti, gol segnati e gol subiti: a Cesena c’è il Toscano migliore di sempre

Cesena Calcio
  • 27 marzo 2024

Così forte e così bene non era mai andato neppure lui, il vero specialista delle promozioni in Serie B: al secolo Domenico Toscano. A un passo dalla quarta vittoria in carriera da allenatore di un club di Serie C, il tecnico calabrese sta imitando la sua squadra. Se il Cesena si diverte ad eguagliare o a ritoccare i propri record, lo stesso vale per l’uomo di Calabria, che nelle tre promozioni precedenti si era solo avvicinato (in una circostanza) al passo mostruoso tenuto quest’anno. Una velocità di crociera che, a cinque giornate dalla fine e con il porto sempre più in vista, vale la pena ricordare: 2,51 punti di media a partita (83 in 33 giornate) per il Cesena di oggi, con 2,15 gol segnati a gara (per un totale di 71 centri) e soltanto 0,51 gol al passivo (appena 17 reti incassate complessivamente).

La prima volta

Il primo campionato vinto da Toscano sta per compiere 12 anni. Nella stagione 2011-2012, infatti, l’attuale allenatore del Cesena portò in Serie B la Ternana con due giornate di anticipo. Il girone era a 18 squadre e non a 20 come oggi, perciò le Fere disputarono 34 partite al termine delle quali conquistarono 65 punti grazie a 17 vittorie, 14 pareggi e appena 3 sconfitte. Proprio come il Cavalluccio, 12 anni fa la squadra di Toscano non perdeva praticamente mai, ma pareggiava spesso e proprio per questo motivo chiuse con un vantaggio risicato sul Taranto (+2), viaggiando alla media di 1,91 punti a partita.

Quella Ternana non segnava tantissimo (40 gol, quindi poco più di uno a partita), ma dietro incassava davvero poco (19 gol al passivo) per una media praticamente identica (0,55) a quella del Cesena di oggi. Il primo salto in B, insomma, fu soprattutto merito di una fase difensiva ai confini della perfezione.

Il bis a Novara

Tre anni dopo, in Piemonte, in un campionato a 20 squadre, Toscano riuscì a ripetersi alla guida del Novara. Rispetto all’avventura di Terni, marciò più forte: 2,02 punti di media a partita per un totale di 77 conquistati in 38 giornate, che diventarono 74 per colpa di una penalizzazione per inadempienze societarie e che obbligarono il tecnico calabrese a festeggiare solo all’ultima giornata, grazie al vantaggio nello scontro diretto con il Bassano. Il suo Novara vinse 22 gare, pareggiò 11 volte e perse 5 partite, con 58 gol realizzati e 30 reti incassate. Rispetto a Terni, un passo indietro con la fase difensiva (quasi un gol incassato a gara) e un passo avanti con la produzione offensiva (1,52 reti realizzate a partita).

Il capolavoro

La vittoria più larga e perentoria è anche la più recente, seppur parzialmente rovinata dal Covid e dalla sospensione del campionato. La Reggina di Toscano, prima del lockdown del marzo 2020, stava procedendo a un passo spedito e abbastanza simile a quello attuale del Cesena, come spiegano i numeri: 21 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte per un totale di 69 punti in 30 giornate. La media è di 2,30 a partita, non troppo lontana dai due punti e mezzo di oggi. La Reggina del capocannoniere Corazza aveva segnato 54 gol (1,80 a gara) e incassato appena 19 reti (0,63). La stagione venne interrotta sul più bello, ma in estate il tecnico riuscì comunque a festeggiare la conquista della Serie B nella sua Reggio Calabria.

Adesso la palla passa al suo Cesena, che ha appena imboccato il rettilineo finale davanti a tutti e a velocità folle: mantenendo questo passo, Mimmo Toscano ritoccherà non solo i record del club bianconero, ma anche quelli personali. Una doppia soddisfazione per chi è sempre riuscito a migliorarsi, promozione dopo promozione.

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