Molotov contro la casa, i tifosi del Napoli: "Come è possibile che sia accaduto a Cesena?" VIDEO

«Come è possibile che queste cose possano accadere a Cesena?». E' la domanda che risuona in un servizio che Radio Marte ha dedicato all'inqualificabile gesto di sabato sera a Pievesestina di Cesena. Roberto, grande appassionato della squadra di calcio del Napoli finito suo malgrado al centro della cronaca per il lancio di quella molotov dentro la sua abitazione, è sconcertato per quanto accaduto ed è rimasto completamente spiazzato, perché non c’era stata alcuna avvisaglia. Quel che è certo è che intende «andare avanti con la denuncia» e sottolinea giustamente che il «Napoli Club non dà fastidio a nessuno. Siamo solo persone che guardano assieme le partite della nostra squadra del cuore». Tra l’altro, fa notare che «sui social tengono un profilo basso e non hanno rapporti con altri gruppi» e perciò gli sembra «assurdo» che quell’aggressione possa essere «legata al tifo, perché qui non abbiamo nemici per il fatto di essere tifosi del Napoli». Fa infine sapere che è stato «contattato da ultras della zona, che gli hanno detto che si dissociano da quanto accaduto».
Nelle ore scorse sono stati tanti i messaggi di solidarietà diffusi sui social da Napoli Club di tutta Italia.

Il sindaco Lattuca: "Fatto gravissimo e inaccettabile"

"Si tratta di un fatto gravissimo e inaccettabile che condanniamo fermamente e senza riserve - ha dichiarato il sindaco di Cesena Enzo Lattuca in una nota - quanto avvenuto in Via Pianezza, a Pievesestina, nella notte tra sabato e domenica non ammette giustificazioni. Siamo certi che le Forze dell’ordine, attualmente al lavoro, faranno chiarezza sulla natura dell’episodio, restituendo la verità dei fatti. A prescindere dal movente che verrà chiarito si tratta di un atto da condannare e da perseguire, se fosse confermata la connessione legata allo striscione del Napoli club, l’aggressione sarebbe oltretutto grottesca".

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