Il Cesena prova a dare ulteriore slancio al suo grande momento di forma e domenica (ore 15) sarà di scena a Bari. Con un giorno di anticipo rispetto alle abitudini, Michele Mignani ha presentato la gara di dopodomani in Puglia: “Ci aspetta un altro viaggio che è sempre motivo di disagio. Il Bari è una squadra con giocatori di categoria che non è partita benissimo, ma nelle ultime gare in casa ha sempre vinto. A Bari c’è una grande tifoseria che è più arrabbiata con la società che con la squadra, ma è un problema che non ci riguarda, noi dobbiamo isolarci da quello che c’è intorno”.
La squadra dell’ex Fabio Caserta arriva più riposata per non avere giocato il turno infrasettimanale: “Non capisco perché non si sia disputata la gara in casa della Juve Stabia quando avrebbero potuta giocarla a porte chiuse. Per noi sarà la terza gara in 8 giorni, ma ricordo che da calciatore per me la più faticosa era la seconda non la terza”. Così Mignani sui giovani da valorizzazione dopo Berti, Francesconi e Shpendi: “Nelle giovanili ce ne sono altri, almeno 5-6 li abbiamo già portati in panchina. Per giocare devono però dare la sensazione di essere superiori ai giocatori più grandi, che hanno un ruolo importante all’interno dello spogliatoio. Non vedo l’ora di farli esordire in prima squadra. Contro la Carrarese avevo fatto scaldare Bertaccini perché se ci fosse stato bisogno lo avrei fatto entrare”.