Klinsmann in Nazionale Usa: “Grazie Cesena, è il momento più alto della mia carriera”

Oggi Cristian Shpendi potrebbe debuttare nella nazionale maggiore d’Albania. A Malaga, sede del ritiro dell’Aquila, Shpendi ha svolto due allenamenti con il Ct Sylvinho che oggi potrebbe regalargli il primo gettone nell’amichevole in programma alle ore 18 allo stadio Europa Point di Gibilterra: «Kacurri, Çokaj e Shpendi - ha detto Sylvinho riferendosi alle tre novità - sono venuti per godersi la nazionale e si sentono orgogliosi e felici di essere con noi. Se giocheranno? Non ho deciso l’undici iniziale e comunque per me le amichevoli non esisitono: in ogni partita il risultato conta e in campo bisogna sempre dare il massimo».
Klinsmann sotto i riflettori
Anche Jonathan Klinsmann punta a debuttare nella nazionale maggiore degli Usa, che sabato (ore 23 italiane) giocherà contro la Corea del Sud la prima amichevole verso i Mondiali che nella prossima estate si giocheranno negli States, in Canada e in Messico. Il portiere del Cesena è sotto i riflettori ed è stato intervistato dal sito della Fifa: «Ai Mondiali del 2006 chiedevo ai giocatori della Germania, in albergo, di firmarmi i palloni». Vent’anni dopo aver fatto da “mascotte” al padre Jurgen, all’epoca Ct dei tedeschi eliminati dall’Italia ai supplementari, Jonathan vorrebbe vivere il sogno iridato in prima persona: «Ora mi sembra tutto più reale rispetto a ciò che pensavo la settimana scorsa quando è arrivata la convocazione di Pochettino. Sono estremamente emozionato per il Mondiale che giocheremo in casa: sarà qualcosa di speciale, non solo per i tifosi ma anche per la crescita del calcio. Sarà incredibile anche per i giocatori: tutti vogliono farne parte. Anch’io: adesso penso solo a scendere in campo, fare bene e meritarmi altre chiamate».
Klinsmann junior sottolinea come l’esperienza nel Cesena sia stata determinante: «La nazionale è sempre stato un mio obiettivo e speravo di tornare: adesso la vera sfida è restarci. La convocazione arriva nel momento più importante della mia carriera. A Cesena ho imparato che come portiere si impara ogni giorno e io aumento l’esperienza partita dopo partita. In Italia mi trovo bene: c’è tanta passione. I tifosi trasmettono un’energia incredibile, e quando si vince lo stadio esplode di gioia: è una sensazione impagabile. Il sogno della Serie A c’è, ma ora penso solo al Cesena: voglio concentrarmi su una singola partita, continuando a migliorare giorno dopo giorno».
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