Il Cesena prepara la rivoluzione tra i pali dopo una stagione senza alcun ritocco

Rivoluzione totale. O quasi. Se un’estate fa, dopo la straordinaria cavalcata che aveva riportato il Cesena in Serie B, la “squadra” dei portieri non era stata minimamente toccata (unico reparto senza acquisti), a distanza di un anno lo scenario è destinato a cambiare profondamente: tra gli estremi difensori e lo staff, che poco più di un mese fa hanno concluso la stagione con la beffarda eliminazione nel turno preliminare dei play-off a Catanzaro, rischia di esserci solo un “superstite” al via del prossimo campionato. Per il resto sarà rivoluzione totale.
Klinsmann ai saluti
Dopo una buona partenza e un eccellente girone di ritorno, Jonathan Klinsmann è inevitabilmente finito nel mirino di diversi club di Serie A. I primi sondaggi li avevano fatti il Sassuolo e il Torino, poi anche il Bologna ha chiamato il direttore generale Di Taranto, mentre nelle ultime settimane è stato il Parma ad intensificare i contatti con il nuovo direttore sportivo bianconero Filippo Fusco. Quest’ultimo valuta il figlio d’arte fra i 3 e i 4 milioni, una cifra che permetterebbe al Cesena di realizzare una cospicua plusvalenza per un portiere arrivato quasi per caso nel gennaio 2024 e rimasto ai margini per mezza stagione in Serie C e nei primi due mesi dello scorso anno. La fiducia di Mignani, che fece debuttare Klinsmann il 29 ottobre a Salerno, è stata ampiamente ripagata dall’estremo difensore classe 1997, ormai con la valigia in mano. Al suo posto il tecnico bianconero ha chiesto un portiere innanzitutto strutturato e possibilmente ancora più alto del figlio di Jurgen. Non è un caso che Fusco stia seguendo due profili come Paolo Vismara e Demba Thiam. Il primo, classe 2003 di proprietà dell’Atalanta, che un anno fa si è sdoppiato tra Sampdoria (10 gettoni in B) e Atalanta Under 23 (eliminato ai quarti dei play-off dal Cerignola) sfiora i 2 metri e ricorda vagamente il compagno Carnesecchi, cresciuto proprio in Romagna e ora titolarissimo alla Dea. Il secondo, invece, dal punto di vista fisico è ancora più “ingombrante” essendo alto addirittura più di 2 metri (202 centimetri per la precisione). Dopo un biennio in prestito alla Juve Stabia, con cui ha vinto la C e disputato un eccellente campionato di Serie B, tecnicamente Thiam sarebbe dovuto rientrare alla Spal, che nel frattempo non si è iscritta al prossimo campionato di Serie C e per questo motivo, dal 1° luglio, sarà svincolato. La Juve Stabia sta lavorando per riprenderselo, approfittando anche del gradimento di Thiam, ma nel frattempo Cesena e Monza hanno cominciato a muoversi anche con l’agente del portiere nato a Dakar e trasferitosi in Italia all’età di 15 anni.
Altri cambiamenti
Tornando alla rivoluzione, il Cesena ha salutato Matteo Pisseri, che lunedì prossimo chiuderà ufficialmente il suo biennio in Romagna e al quale non è stato rinnovato il contratto, mentre l’unico “superstite” sarà Alessandro Siano, legato al Cavalluccio fino al 30 giugno 2026, e destinato a diventare il nuovo secondo portiere, scalando un gradino rispetto all’anno scorso.
Il ruolo di terzo portiere invece dovrebbe andare al baby Fontana, pronto ad andare in ritiro dal prossimo 12 luglio, mentre il resto della rivoluzione riguarda i due tecnici che hanno lavorato un anno fa con Klinsmann e company: Degiorgi e il suo vice Mammoliti non sono stati confermati e saranno sostituiti da Federico Agliardi. L’unico reparto minimamente sfiorato dal restyling di un anno fa sarà invece uno dei reparti con più novità nella stagione 2025-2026.