Il Cesena, Mignani, Artico e Colacone: ecco gli scenari per il futuro

L’amarezza per la sconfitta di Catanzaro è ancora appiccicata addosso. Ciò che sarebbe potuto accadere ma non è successo non deve essere un peso per nessuna coscienza perché il Cesena, inteso come squadra e come gruppo, ha dato il massimo. Dimostrando spirito e anima. Evidenziando, sul campo, quell’identità che Mignani ha impresso sul Cavalluccio. Che poi qualche volta in stagione ci siano stati rimbalzi negativi fa parte del processo di crescita di un Cesena che aveva i due terzi dei giocatori con pochissime partite di B (se non nessuna) dentro al proprio zainetto.

Il tempo delle scelte

Pur se con difficoltà, in quanto il Cesena si è dimostrato superiore al Catanzaro dal punto di vista della proposta tecnica e dell’organizzazione, la sconfitta di sabato va metabolizzata velocemente. Perché da oggi è già domani. Il futuro campionato di Serie B non può attendere. Il Cesena già ieri ha definito le tempistiche che porteranno alle prime decisioni. Entro la settimana sono attese tutte le scelte chiave: il direttore sportivo, l’allenatore e forse anche il responsabile del settore giovanile.

Cesena e Artico verso il divorzio

L’incontro tra il direttore generale Corrado Di Taranto e il direttore sportivo Fabio Artico, con la partecipazione della proprietà in video conferenza dagli Usa, dovrebbe essere programmato per il tardo pomeriggio di mercoledì. La decisione non è ancora stata presa in modo definitivo, però si va verso il divorzio. Che dovrebbe avvenire, essendo tutte persone di buonsenso, in un’atmosfera serena e non conflittuale. Qualora, a sorpresa, la società optasse per continuare insieme, questo rilancio avverrà non per una costrizione dovuta all’accordo in essere fino al 2027 ma per una ritrovata fiducia in Artico. Difficile che ciò accada. Sono tre o quattro i nomi su cui la società dovrà poi ragionare per il futuro. Uno è quello di Stefano Stefanelli, che più che altro è un sogno difficile da realizzare (è legato alla Juventus fino al 2028 e lascerà Torino solo se sarà la Juve a metterlo alla porta), tra gli altri quello che al momento sembra avere qualche chance in più è Giorgio Zamuner, da due stagioni e mezza al Trento e in precedenza alla Spal, al Padova e al Pordenone. Al direttore sportivo che verrà sarà chiesto di continuare nella valorizzazione dei giovani e del consolidamento della categoria attraverso una rosa che andrà quantomeno rivista se non addirittura rivoluzionata.

Mignani verso il raddoppio

Sotto contratto c’è anche il tecnico Michele Mignani, che gode della stima e della fiducia di tutti. Per il Cesena, inteso come società, è la certezza su cui costruire la squadra della prossima stagione. A questo punto dipende tutto da Mignani. Ma anche in questo caso si deciderà in settimana, quasi certamente giovedì.

Colacone richiesto

Potrebbero esserci novità anche nel settore giovanile: il responsabile Roberto Colacone ha richieste da Venezia e Como, ma anche un anno di contratto con il Cesena. A breve ci sarà un confronto con la società: in caso di addio, dovrebbe seguirlo anche il suo vice Carlo Luisi mentre resterebbe Fabrizio Faro, responsabile dell’attività di base del Cavalluccio a cui sarà proposto un importante prolungamento del contratto in quanto ritenuto elemento centrale nel progetto Cesena.

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