Il Cesena, il Palermo e il rinnovo in bianconero: la settimana speciale di Klinsmann

Felice e contento. Perché Jonathan Klinsmann a Cesena si è sentito a casa fin dall’inizio. Magari nei primi mesi, quelli in cui si allenava tanto e giocava mai, lo sarà stato un po’ meno, ma dentro di sé il figlio di Jurgen sapeva che quel periodo di dure sedute a Villa Silvia con il preparatore Degiorgi gli sarebbe tornato prima o poi utile. Il suo atteggiamento (ma lo stesso discorso vale anche per Alessandro Siano, altro portiere molto forte e super affidabile) è stato sempre irreprensibile e, con il Cesena già promosso, all’ultima giornata del campionato di Serie C, il 28 aprile 2024, arrivò anche il debutto in bianconero. Novanta minuti nel sereno 2-0 con il Perugia, che calciò una sola volta, con Bartolomei, verso la sua porta.

Dal Pisa di Inzaghi...

Nell’estate che dalla C portò il Cesena in B, Artico provò a piazzarlo al piano inferiore, come aveva fatto 12 mesi prima con Luca Lewis (come se il valore dei due portieri statunitensi fosse simile...), ma fu bloccato dai vertici della società: Mike Melby aveva voluto a tutti i costi portare Klinsmann junior a Cesena e a Cesena voleva tenerlo, convinto che prima o poi avrebbe dimostrato di poterci stare anche in B. La prima occasione, il nuovo tecnico Mignani gliela concesse un anno fa di questi giorni, il 25 settembre in Coppa Italia. Avversario Pippo Inzaghi: o meglio il suo Pisa, con il Cesena che si impose grazie al gol di Celia ma anche grazie a due paratissime di Jonathan (e all’aiuto della traversa su tiro di Moreo) nel finale di gara. Quando un mese dopo, il 28 ottobre, Klinsmann comparve in formazione in Salernitana-Cesena di campionato, la sorpresa fu grande, visto che nella gara precedente Pisseri non aveva subìto gol contro il Brescia. Mignani, che aveva appena deciso di cambiare la marcatura sulle palle inattive (passando dalla difesa a zona a quella individuale), voleva un portiere con più presenza tra i pali, uno che si vedesse sia sui corner che sulle punizioni avversarie: la fisicità di Jonathan e il suo “riempire” la porta con quel corpo scultoreo era ciò che gli serviva.

Da allora è stato un crescendo. Klinsmann si è preso la titolarità e ha conquistato tutta Cesena con una serie di super prestazioni, non solo di grandi parate. Perché un portiere deve fare tanto altro: guidare la difesa, saper uscire, essere in grado di palleggiare insieme ai compagni, calciare lungo quando serve e metterci pure precisione. Ciò che è più incredibile, parlando di un portiere (e soprattutto ripensando che appena due anni e mezzo fa qui si alternavano Lewis e Tozzo...), è che nelle sue prime 35 partite in Italia non si ricordano errori gravi.

... al Palermo di Inzaghi

Dopo aver contribuito a portare il Cesena ai play-off, e prima di conquistare la nazionale statunitense, c’è stata un’estate di contrattazioni. Con Inzaghi che lo avrebbe voluto fortemente al Palermo. In caso di uscita, il Cesena aveva prima pensato a Thiam (poi andato al Monza), quindi a Joronen, infine aveva accettato la proposta del Palermo: scambio con Gomis più conguaglio a favore dei bianconeri. L’infortunio di Gomis, in quella che sarebbe dovuta essere la sua ultima uscita in rosanero nell’amichevole con il Manchester City, ha fatto deragliare il treno che avrebbe portato Klinsmann lontano da Cesena. Ma non ha turbato per nulla Klinsmann. Anzi, Jonathan nel suo cuore sperava di poter restare a Cesena, in una città che lo ha accolto, tra gente che gli vuole bene e con un campo di golf, quello di Cervia, che si raggiunge in pochi minuti. Sabato sfiderà, guardandola negli occhi, quella che sarebbe potuta essere la squadra e che invece è diventata la squadra di Joronen.

Poi gli Usa e il rinnovo

Presto rinnoverà il contratto, in scadenza a giugno 2026. La sua volontà di rimanere e i rapporti di amicizia tra il padre Jurgen e Melby hanno fatto sì che la trattativa decollasse in fretta. C’è l’accordo fino al 2028 con possibilità di estensione al 2029: da stabilire solo quando avverrà la firma. Probabilmente a ridosso della prossima finestra per le nazionali, con Jonathan che nel frattempo è stato pre convocato dal Ct Pochettino per le amichevoli che gli Usa disputeranno sabato 11 ottobre ad Austin contro l’Ecuador e mercoledì 15 a Commerce City contro l’Australia. E chissà che, oltre alla firma sul nuovo contratto, non arrivi anche il debutto con il Team Usa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui