Il Cesena, gli abbonamenti e una curva Mare che promette un altro “tutto esaurito” in estate

Superata quota 5.000. Sono stati giorni intensi al Coordinamento, dove ieri alle ore 19 si è chiusa la prima fase della campagna abbonamenti “Una storia di famiglia” in cui i vecchi abbonati hanno potuto esercitare il diritto di prelazione, confermando il posto di un anno fa oppure cambiando il proprio seggiolino all’interno dello stesso settore. Detto che era possibile abbonarsi anche on line su Vivaticket, ma con un leggero aggravio di spesa, e alla biglietteria della tribuna del Manuzzi per i giovani calciatori delle società affiliate e per le loro famiglie, al termine della prima fase sono state sottoscritte 5.268 tessere, in crescita rispetto alle 4.934 di dodici mesi fa. Ora la campagna abbonamenti si ferma per un fisiologico “pit-stop”, mentre la seconda fase riaprirà mercoledì prossimo con la vendita libera e proseguirà fino alla vigilia della prima partita casalinga di campionato.
Giocatori al banco
«Come avviene ogni anno - ha spiegato Alessio Checchia, presidente del Coordinamento - i giorni di maggiore affluenza sono stati i primi due, per l’entusiasmo di rinnovare subito, e gli ultimi due quando in molti si riducono in prossimità della scadenza. È inoltre sempre molto apprezzata dai tifosi la presenza dei giocatori per il lancio della campagna abbonamenti, un modo anche per stringere ulteriormente il legame tra la squadra e la città. Purtroppo possono venire solo nei primi giorni, perché poi partono per le meritate vacanze».
All’apertura del 12 giugno c’era Giuseppe Prestia a staccare gli abbonamenti al banco, mentre nei giorni seguenti è stato il turno di Andrea Ciofi e Daniele Donnarumma. Apprezzato anche il pacchetto Family che quest’anno non ha subito aumenti di prezzo.
«È una formula - conferma Checchia - che trova consensi perché permette a genitori e figli un buon risparmio. Invece per il rincaro dei singoli abbonamenti c’è sempre qualcuno che ha qualcosa da dire, ma poi gli spieghiamo che l’aumento diviso per le 19 partite è minimo e quindi rimane conveniente».
Curva Mare
Un’altra questione che periodicamente si ripropone è quella dei posti limitati in curva Mare: «Al termine della prelazione e con l’inizio della vendita libera dal 2 luglio ci aspettiamo la corsa per i posti tornati disponibili e, come un anno fa, si spera di esaurirli».
Di conseguenza non tutti riusciranno ad abbonarsi in curva, come pure non si potranno acquistare biglietti per le singole partite durante il campionato. È prevedibile che soprattutto qualcuno tra i più giovani, per motivi economici o perché preferirebbe vivere la partita nella bolgia della curva, rinuncerà ad abbonarsi negli altri settori. Una soluzione sarebbe sfruttare una porzione della curva Ferrovia, che oggi tra gli stadi italiani è una delle più ampie riservate agli ospiti e che, tranne in Serie A, rimane sempre in gran parte inutilizzata: «Sarebbe bello, si aggiungerebbero tanti posti a prezzi popolari. Però non è facile, perché significherebbe stravolgere la piantina dello stadio con nuovi accessi. Inoltre avere gli spalti su due livelli, superiore e inferiore, rende la cosa ancora più complicata. È una questione di costi e di investimenti da parte del Comune e della società».
Fiducia
La campagna abbonamenti è anche un’occasione per tastare il polso della tifoseria durante il precampionato.
«Non si capisce ancora bene che tipo di squadra si vuole costruire, ma c’è fiducia nel nuovo direttore sportivo Fusco e la maggior parte dei tifosi è contenta della conferma di Mignani, dopo l’ultimo ottimo campionato».
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