Il Cesena e una tendenza favorevole: Mignani fa meglio al secondo anno

Non lascia, ma di solito raddoppia. Escludendo la rapida parentesi di Palermo di un anno fa a campionato in corso, nella propria carriera da allenatore, cominciata proprio 10 anni fa, Michele Mignani ha sempre lavorato per almeno due anni sulla stessa panchina. Farà così anche a Cesena, visto che il tecnico di Genova è stato confermato dopo il 7° posto centrato nella stagione appena terminata.

Ma come si comporta abitualmente Mignani al secondo anno? Prima di Cesena e della breve parentesi Palermo, era sempre riuscito a migliorarsi tra Modena e (soprattutto) Bari, nelle due esperienze più significative e positive della sua avventura.

Avvio lento

A fine 2025 Mignani festeggerà i suoi primi 10 anni da allenatore, visto che il suo percorso in panchina era cominciato nell’inverno 2015 ad Olbia, dove il club sardo (che militava in Serie D) lo chiamò per sostituire Biagioni.

Rilevò una squadra decima in classifica, la portò fino al quinto posto e, al primo tentativo, vinse i play-off che consentirono ai sardi di salire in Serie C. L’attuale allenatore del Cesena venne confermato nell’estate 2016, ma il 5 marzo 2017, dopo una striscia di sei sconfitte consecutive, fu esonerato dalla dirigenza sarda. Si tratta del primo e al momento unico esonero della carriera di Mignani, che il 1° giugno 2017 diventa allenatore del “suo” Siena in Lega Pro.

Anche in Toscana conquista i play-off al primo colpo, chiudendo secondo in campionato e perdendo la finalissima contro il Cosenza di Braglia. Archiviata la delusione, anche il Siena sceglie di confermarlo e, nella stagione 2018-2019, Mignani si ripete: 6° posto e altra qualificazione ai play-off.

Sempre meglio

Dopo un’estate senza panchina, il tecnico ligure venne ingaggiato dal Modena che, nella stagione interrotta dal Covid, chiuse al 9° posto staccando un altro biglietto per i play-off, non disputati per volere della società emiliana. Ma nella seconda stagione Mignani si migliorò guadagnandosi cinque posizioni in classifica, chiudendo al 4° posto e strappando il pass per il 1° turno nazionale dei play-off, che rappresenteranno anche l’ultima uscita di Mignani da allenatore dei canarini dopo l’eliminazione contro l’Albinoleffe.

Ancora più impetuosa e travolgente è stata la cavalcata a Bari. Anche in Puglia, infatti, il tecnico del Cesena è riuscito a migliorarsi al suo secondo anno. Il club pugliese gli affidò la panchina nell’estate 2021 con un unico obiettivo: riportare il Bari in B. Mignani fece il suo dovere, chiudendo il Girone C al primo posto e guadagnandosi la meritatissima conferma.

Nella seconda stagione in Puglia arrivò il capolavoro ma senza ciliegina sulla torta: i Galletti chiusero al terzo posto, che significava pole position ai play-off, e arrivarono a pochi secondi dalla promozione in Serie A, sfumata solo all’ultimo minuto di recupero contro il Cagliari. Con il senno di poi, invece, si è rivelata sbagliata la scelta di proseguire anche l’anno dopo, visto che Mignani verrà esonerato dal Bari dopo appena 9 giornate e verrà chiamato dal Palermo per un discreto finale di stagione, che avrebbe garantito ai rosanero la qualificazione ai play-off.

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