Il Cesena e quello zoccolo duro di tifosi che tiene acceso il Manuzzi

Come era prevedibile e come nella passata stagione, è stata riaperta la campagna abbonamenti fino al 27 settembre, giorno della prossima gara casalinga contro il Palermo. La sottoscrizione prosegue dunque con una nuova e aggiuntiva fase, con il totale a ieri sera di 7.604 tessere vendute.

Zoccolo duro

«Perché il Cesena non è solo una squadra di calcio, è tradizione, è casa, è una storia di famiglia». Così la famiglia di Katiuscia Donati di San Cristoforo, tifosi da quattro generazioni, aveva lanciato con un video spot la campagna abbonamenti il 12 giugno. Quella prima fase, riservata ai vecchi abbonati, era come da consuetudine partita a gonfie vele con tanti tifosi “malati” di Cesena che, nonostante il campionato fosse terminato da poco, non avevano voluto trascorrere l’estate senza l’abbonamento per il Manuzzi in tasca. Gianmaria Nanni era stato il primo a ritirare la propria tessera al Coordinamento e dopo appena tre giorni e mezzo più di mille avevano fatto altrettanto. Meno di due settimane e anche quota 3.000 era stata superata. Al termine della prima fase il 65% aveva esercitato il diritto di prelazione per un totale di 5.268 abbonati, in crescita rispetto ai 4.934 di dodici mesi prima. Si tratta dello zoccolo duro che, indipendentemente dalla categoria e dalle dinamiche del mercato estivo, si è consolidato da almeno 20 anni, cioè da quando le iniziative promozionali condotte dalla società e le mutate normative di accesso agli stadi hanno spinto gli spettatori a una maggiore “fidelizzazione”, optando per la sottoscrizione dell’abbonamento piuttosto che all’acquisto del biglietto gara per gara. In precedenza in B si faceva spesso fatica ad arrivare a quota 2.000, con il minimo storico di 1.181 risalente al 1986-1987, campionato peraltro concluso con la promozione in A. Per contro, nella stagione 2016-2017, che vide i bianconeri lottare per l’agognata salvezza, si registrò il record per il Cesena in Serie B con 10.116 abbonamenti.

Sul podio

Il 2 luglio era iniziata la seconda fase della campagna con la vendita libera e già il primo giorno 764 tifosi si erano assicurati la tessera. Sono stati rapidamente esauriti gli ultimi posti ancora disponibili in Curva Mare che anche quest’anno è andata sold out. Dopo la corsa iniziale, e come si era verificato negli anni passati, la campagna abbonamenti ha subito una frenata fisiologica e ha chiuso con 7.578 tessere sottoscritte, facendo registrare una leggera flessione rispetto alle 7.893 della precedente stagione, diventate poi 8.069 con gli abbonati del girone di ritorno e quelli per gli universitari. Ciò nonostante la tifoseria bianconera si è collocata anche in questo campionato ai primi posti nella speciale classifica. Come nell’ultimo anno di B, svettano sul podio due piazze che per bacino di utenza sono da serie A ovvero Sampdoria (20.392) e Palermo (16.504). Seguono le altre a debita distanza, con il Cesena che è salito dal 4° al 3° posto rispetto a un anno fa quando, seppur di poco, era preceduto dal Frosinone. I ciociari al momento sono fermi a 6.300 abbonati superati anche dai 7.140 del neopromosso Avellino.

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