Il Cesena e lo zoccolo duro del pubblico: 11.803 spettatori di media, mai una volta sotto le diecimila unità

Se il settimo posto conquistato sul campo dal Cesena di Michele Mignani può essere considerato un buon risultato, i tifosi bianconeri del Manuzzi sono riusciti a fare anche meglio. I numeri forniti dal sito stadiapostcards.com riportano infatti una media ufficiale a gara di 11.803 spettatori sui gradoni dell’Orogel Stadium, in linea con i 12.106 del precedente campionato cadetto 2017-2018. Significa che, dopo il fallimento e un percorso abbastanza tortuoso di risalita, il Cavalluccio è tornato in B senza praticamente perdere alcun tifoso, visto che nel dato di questa stagione “pesano” alcune restrizioni inserite per gli ospiti, vedi tre tifoserie calde e numerose come quelle di Sampdoria, Pisa e Palermo, i cui gruppi organizzati non sono entrati quest’anno al Manuzzi.

Mai sotto i 10 mila

Nella classifica stagionale Cesena si colloca al quinto posto dietro a piazze fuori categoria e inavvicinabili come Sampdoria (23.304), Palermo (20.730) e Bari (15.892), e una non meno calda come Salerno (13.265). I dati ufficiali indicano in Cesena-Modena la partita più vista al Manuzzi con 13.974 spettatori. Hanno contribuito i 1.610 modenesi in curva Ferrovia. I canarini non sono però stati i più numerosi, visto che sono stati preceduti dai 1.992 baresi. Il minimo di spettatori è stato registrato nella prima gara del 2025 contro il Cittadella con 10.235 spettatori, di cui appena 184 ospiti. Solo quelli del Sudtirol (64) si sono presentati a Cesena in numero minore.

Cesenati in viaggio

In trasferta i tifosi bianconeri scendono in 13a posizione. La media dei cesenati in viaggio è stata di poco più di 500 presenze a gara. Quasi gli stessi dello scorso anno sui campi della serie C. In generale la partecipazione fuori casa è stata condizionata da divieti e limitazioni. L’obbligo della fidelity ha, però, ridotto le presenze solo nei casi in cui i gruppi ultras (tra cui quelli della Curva Mare) hanno rinunciato alla trasferta in segno di protesta. Si è verificato a Spezia, Pisa, Carrara, Brescia e Modena, mentre a Cremona il divieto valeva per tutti i residenti nella provincia di Forlì-Cesena. Considerato che i viaggi non sarebbero stati particolarmente lunghi e che si trattava di gare molto sentite, se le trasferte fossero state libere la maggiore presenza cesenate avrebbe fatto alzare la media.

Settore ospiti

Il picco di cesenati è stato registrato in casa della Reggiana con 2.039 romagnoli al seguito. Il minimo a Cremona (23) a causa del già citato divieto. Non è stato così per altre tifoserie che hanno fatto registrare il sold out anche in presenza di obbligo di tessera. Al Manuzzi gli ospiti sono stati in media circa 800, inferiori solo a quelli visti a Reggio Emilia (Sassuolo e Reggiana) e a Modena. Ciò nonostante la curva Ferrovia è stato uno dei settori ospiti con la più bassa percentuale di riempimento, a causa dell’elevato (eccessivo?) numero di posti messi a disposizioni dei tifosi avversari.

L’ultima trasferta

Sono 2.100 i chilometri che separano il Ceravolo di Catanzaro dall’Olympiastadion di Berlino. Dopo la trasferta in Calabria, che ha chiuso la stagione dei bianconeri, a una settimana di distanza i tifosi delle Wsb si sono rimessi in viaggio e sabato scorso erano nella capitale tedesca, con pezze e bandiere, a fianco degli amici degli CC97 di Stoccarda per la finale di coppa di Germania vinta contro l’Arminia Bielefeld.

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