Il Cesena da viaggio è sul podio d’Europa

Quando, lo scorso 30 luglio a Mantova, è stato presentato il calendario del campionato di Serie B, l’occhio è inevitabilmente caduto sulla distribuzione delle prime 9 giornate del Cesena. Il menù prevedeva 3 gare in casa e ben 6 partite in trasferta, un dato curioso che aveva invitato alla prudenza, anche perchè nel menù c’erano due bestie nere (Pescara e Frosinone), tre big (Sampdoria, Venezia e Spezia) e una outsider pericolosa e mai battuta a domicilio (Sudtirol). Al termine di questo tortuoso giro d’Italia, composto da sei tappe e durato due mesi, il Cavalluccio si trova secondo in classifica per punti conquistati in totale (17) ma anche primo per distacco per punti conquistati in trasferta (15).

Sì, viaggiare

In Serie B non c’è davvero storia, specialmente dopo il secondo filotto di vittorie consecutive: a settembre la squadra di Mignani aveva espugnato Marassi e il Penzo nel giro di una settimana, stavolta ha vinto al Picco e al Druso sempre nell’arco di 7 giorni. D’accordo, il Cesena è la squadra che ha giocato più di tutti lontano dal proprio stadio, ma il divario con la concorrenza è clamoroso: alle spalle dei bianconeri, considerando solo il ruolino in trasferta, al momento ci sono Frosinone e Modena, che hanno conquistato 8 punti a testa rispettivamente in 5 e 4 giornate. Allargando il discorso e considerando tutti i campionati professionistici italiani, dalla Serie A alla Serie C, c’è solo una squadra che ha fatto meglio del Cesena: si tratta dell’Arezzo del cesenate d’adozione Cristian Bucchi, capolista del Girone B in Lega Pro, che ha vinto le prime 5 partite in trasferta della stagione prima del pareggio di sabato sul campo della Ternana, per un totale di 16 punti conquistati in 6 viaggi. Nel Girone A, invece, comandano Brescia e Inter Under 23: le squadre dei cugini Silvestri e Prestia hanno totalizzato 13 punti ma in 5 trasferte. Dall’Italia all’Europa, il Cesena resta sul podio. Tra i 5 top campionati, nelle prime due serie, c’è solo una squadra che ha fatto meglio del Cavalluccio: si tratta del Red Star, società francese con sede a Saint Ouen sur Seine, nella banlieue nord dell’area urbana di Parigi, che milita nella Ligue 2 e che ha lo stesso bottino dell’Arezzo con 16 punti in 6 trasferte.

Made in Cesena

A Bolzano, il Cesena ha dimostrato di saper interpretare bene entrambe le fasi. Nel primo tempo sono stati Tommaso Berti e Cristian Shpendi i due uomini-copertina: il primo ha firmato il quarto assist stagionale, che vale il primato in B, condiviso con Mattia Finotto della Carrarese, che domani sera giocherà proprio al Manuzzi nel turno infrasettimanale. Il cross al bacio che ha squarciato la rocciosa difesa del Sudtirol ha permesso a Shpendi di replicare il gol segnato un anno fa contro la squadra di Bolzano e di segnare un altro gol decisivo: i 3 centri stagionali del gemello hanno fruttato 5 punti (+2 a Pescara e Bolzano, +1 contro l’Entella). Nel secondo tempo, invece, la partita è cambiata e il dominatore è diventato Giovanni Zaro, che ha guidato una linea difensiva invalicabile: Klinsmann, Ciofi, l’ex modenese e Mangraviti sono tesserati del Cesena come Berti e Shpendi e, quando non è più possibile attaccare, possono diventare un fattore. Proprio come a Bolzano.

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