Due intoccabili e l’incognita Prestia: il Cesena e i lavori in corso in difesa

Sei uomini per tre caselle. Messa giù così, osservando soltanto i numeri e i contratti, la difesa del Cesena sarebbe già pronta: cinque difensori centrali con almeno un altro anno più un cavallo di ritorno per fine prestito. E invece serviranno ancora tempo e soprattutto altri scambi di idee tra i due registi dell’estate bianconera, Filippo Fusco e Michele Mignani, perché il reparto arretrato va potenziato dopo una stagione da 48 gol incassati (47 in campionato e uno nei playoff contro il Catanzaro) in 39 partite. Tra certezze, dubbi e possibili addii, ecco cosa potrebbe succedere in difesa durante l’estate.
Gli intoccabili
Dal summit di martedì tra direttore sportivo e allenatore del Cesena è emersa un’ulteriore conferma, che era già nell’aria da un mese: Andrea Ciofi e Massimiliano Mangraviti non si toccano. Entrambi sono legati al Cavalluccio da un contratto pluriennale (fino al 2028 il primo, fino al 2027 il secondo), hanno dimostrato di essere affidabili e sono molto graditi a Mignani. In più, la difesa a tre è l’abito ideale per i due braccetti bianconeri. Ciofi ha superato la “prova debutto”, dimostrando di potersi ritagliare un ruolo da protagonista anche in B e di poter eventualmente giocare anche da difensore centrale, come fatto brillantemente a inizio stagione, mentre Mangraviti è stato l’acquisto più continuo e solido della scorsa estate, tanto che Mignani non lo ha praticamente mai tolto dal campo durante la stagione.
Incognita Prestia
Tra Ciofi e Mangraviti si stagliava la sagoma di capitan Giuseppe Prestia, un altro titolarissimo dell’ultimo Cesena, che ha saltato solo un paio di gare a inizio stagione per un lieve affaticamento e l’ultimo ballo a Catanzaro per una distorsione al ginocchio rimediata a Modena. La situazione di Prestia è diversa dal punto di vista contrattuale: il numero 19 bianconero è legato al Cavalluccio fino al 30 giugno 2026. Di conseguenza, se dovesse restare, inizierebbe la nuova stagione andando in scadenza. Nei prossimi giorni si confronterà con la società per provare a definire il futuro, ben sapendo che alcuni club di C, eventualmente pronti ad allestire la squadra per provare a vincere il campionato, potrebbero bussare alla porta di Prestia offrendo un contratto più vantaggioso in termini di durata. E, se dovesse arrivare una conveniente proposta pluriennale, il classe 1993 potrebbe anche vagliarla qualora il Cesena decidesse di non prolungargli il contratto.
Gli altri
Nell’ultima stagione, le due alternative ai titolarissimi già citati rispondevano al nome di Matteo Piacentini e Simone Pieraccini, in rigoroso ordine alfabetico ma anche di minutaggio. Entrambi “invisibili” nel girone di andata, hanno poi intrapreso un percorso diverso nel 2025: il primo si è ritagliato un po’ di spazio soprattutto nella parte finale della stagione, sostituendo più che degnamente Ciofi o Prestia, mentre il secondo ha perso un’altra posizione nelle gerarchie di Mignani.
Per Piacentini vale il discorso fatto per Prestia: il difensore emiliano resterebbe molto volentieri in Romagna, ma ha il contratto in scadenza e, senza rinnovo, potrebbe valutare proposte dalla C. Per Pieraccini la strada sembra segnata: dopo aver totalizzato appena 200 minuti in una stagione, andrà a giocare in prestito in C per tornare protagonista, proprio come fece un anno fa dopo l’infortunio di Ciofi. Il sesto difensore sotto contratto con il Cesena è Luigi Silvestri, che rientra per fine prestito dal Trapani: la sua posizione non è ancora stata vagliata da Fusco e da Mignani, ma anche in questo caso potrebbe “pesare” il contratto, che scadrà tra un anno.
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