Dopo il 4-2 di Catanzaro il Cesena ha conquistato 14 punti in 7 trasferte

Cesena Calcio
  • 15 maggio 2025

Sabato, allo stadio Ceravolo, il Cesena avrà due ore di tempo per riuscire a segnare un gol in più del Catanzaro. Arrivati a pari punti, con gli scontri diretti in parità (2-0 a Cesena, 4-2 a Catanzaro) ma con una differenza reti complessiva favorevole ai calabresi (+6 a -1), gli sfidanti dovranno vincere per chiudere i giochi al 90’. In caso di parità, invece, saranno disputati due supplementari da 15 minuti ciascuno nel corso dei quali il Cesena dovrà per forza segnare un gol in più del Catanzaro per riuscire a regalarsi la doppia semifinale contro lo Spezia (andata mercoledì 21 alle ore 20.30, ritorno in Liguria domenica 25 alle 19.30).

Gli ex e i precedenti

Il gol di Antonucci all’89’ ha evitato al Cesena di affrontare la Juve Stabia, una delle due sole squadre (l’altra è il Sassuolo) capaci di battere due volte i romagnoli in stagione regolare. A Catanzaro, il Cavalluccio si troverà di fronte tre ex. Ma se l’avventura di Pittarello non ha lasciato tracce, quelle di Caserta e D’Alessandro vanno ricordate. Caserta è stato, nella stagione 2010-2011, uno dei pilastri del Cesena di Ficcadenti, quello dei record di punti in A e l’ultimo a centrare la salvezza nella massima serie. D’Alessandro, invece, uno dei grandi protagonisti dell’ultima promozione in A, quella del 2013-2014 colta ai play-off in finale con il Latina. Quest’anno Cesena e Catanzaro hanno centrato una vittoria a testa. All’andata, alla 3a giornata, i bianconeri schiantarono 2-0 un Catanzaro che doveva ancora metabolizzare il passaggio da Vivarini a Caserta. Al ritorno, in Calabria, il Cesena giocò in modo agghiacciante i primi 10 minuti, andando sotto 2-0, fallì un gol fatto con Bastoni, si riavvicinò su autorete di Scognamillo, ma poi crollò fino al 4-1 prima di accorciare con Antonucci.

Assenti e tattiche

Sabato il Cesena dovrebbe essere privo di Prestia e La Gumina mentre il Catanzaro non avrà per squalifica il difensore centrale Antonini e per problemi fisici l’esterno offensivo Compagnon. Le due squadre giocano con un sistema di gioco simile (il Catanzaro parte con il 3-5-2 che quando entra Ilie si trasforma in 3-4-1-2, il Cesena alterna 3-4-2-1 a 3-5-2) che interpretano in modo differente: il Catanzaro si appoggia moltissimo sugli esterni, il Cesena cerca più spesso la manovra dentro il campo.

Casa e trasferta

Il Catanzaro ha il vantaggio del doppio risultato e anche della propria solidità: in campionato ha perso appena 7 volte, solo Sassuolo e Spezia hanno fatto meglio con 6 ko. In casa i calabresi hanno ottenuto 30 punti in 19 partite, con 7 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte. Il Cesena in trasferta ha cambiato marcia nel ritorno: dopo la battuta d’arresto del Ceravolo sono arrivati 14 punti in 7 viaggi con 4 vittorie, 2 pareggi e un solo capitombolo a Mantova. Insomma, i margini per un’altra sorpresa non mancano.

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