Cesena, tanto per ripartire altre due gare in trasferta

Da dove si ricomincia? Di nuovo da due trasferte consecutive, proprio come era accaduto dopo la pausa di settembre. Archiviata la seconda sosta stagionale, da oggi il mirino del Cesena comincia ad inquadrare La Spezia e Bolzano, le due città nelle quali la squadra di Michele Mignani scenderà in campo alla ripresa del campionato, nel giro di una settimana, prima al Picco (sabato alle 19.30) e poi al Druso (sabato 25 alle ore 15).

Come un mese fa

Curiosamente, anche dopo le prime due giornate di campionato che avevano preceduto la prima sosta per le nazionali, il Cavalluccio aveva ricominciato con due partite consecutive lontano dal Manuzzi. La speranza è di ripetere quanto era accaduto a metà settembre, quando Ciofi e compagni espugnarono prima il campo della Sampdoria e poi quello del Venezia con lo stesso risultato (1-2). Anche un mese fa il Cesena aveva ricominciato contro il fanalino di coda del campionato, visto che la Samp aveva perso le prime due partite contro Modena e Sudtirol, ed aspettava i bianconeri di Romagna per cominciare a muovere la classifica e rilanciarsi. Missione fallita, perché i gol di Castagnetti e Zaro indirizzarono la partita di Marassi fino al gol della bandiera in pieno recupero di Ioannou. Un mese dopo, lo Spezia ricorda moltissimo quella Sampdoria. Anche gli uomini di D’Angelo non hanno ancora vinto, fanno una fatica tremenda a segnare (4 gol realizzati, nessuno in B ha fatto peggio) e si giocano tantissimo per provare a cambiare passo dopo una partenza complicata, con appena 3 punti conquistati in 7 giornate grazie ai pareggi contro Catanzaro, Empoli e Reggiana. Vietato fidarsi di uno Spezia in crisi ma con tantissime armi a disposizione per cominciare a risalire la classifica. Ancora più sconsigliabile è fidarsi del Sudtirol di Fabrizio Castori, che al Druso non conosce mezze misure: o vince (doppio 3-1 contro Sampdoria e Reggiana) o perde (0-2 contro il Palermo e 1-2 contro l’Empoli). L’allenatore con più panchine in Serie B, la prima delle quali l’11 settembre 2004 in Cesena-Triestina 1-0, non sarà presente causa squalifica alla gara da ex e sarà sostituito dall’ex ministro della difesa bianconera, Riccardo Bocchini, che punterà ancora sui panzer offensivi Merkaj, Pecorino e Odogwu. Per tempra, caratteristiche e struttura, il Sudtirol è, soprattutto al Druso, una delle squadre più fastidiose della B e anche un anno fa i bianconeri se ne accorsero. Solo un capolavoro di Tavsan salvò il Cesena.

Le altre

Le sfide sui campi di Spezia e Sudtirol coincideranno rispettivamente con la 5a e la 6a trasferta della stagione. Il Cavalluccio tornerà a giocare al Manuzzi solo a fine mese. Martedì 28 è in programma il secondo turno infrasettimanale della stagione e all’Orogel Stadium arriverà la Carrarese, una squadra scorbutica e sempre viva, che quest’anno sta distribuendo molto meglio i propri punti: nella scorsa stagione gli apuani erano una sentenza in casa ma non ingranavano in trasferta, mentre al momento hanno conquistato 5 punti allo stadio Dei Marmi e altrettanti fuori. Il mese di novembre si aprirà a più di 5 ore di auto da Cesena, nella prima gara domenicale della stagione, con Mignani che tornerà di nuovo da ex nella “sua” Bari. I pugliesi si sono sbloccati proprio prima della pausa, ribaltando il Padova, e ripartiranno con un calendario abbastanza comodo (Reggiana, Mantova e Juve Stabia prima di ospitare il Cavalluccio). La quinta partita che precederà l’ultima sosta del 2025 si giocherà al Manuzzi domenica 9 novembre, quando il Cesena riceverà la visita dell’Avellino, che oggi è la miglior matricola del campionato. Dopo una partenza complicata (un punto nelle prime due giornate), i Lupi ne hanno conquistati 11 nelle 5 gare dalle quali sono sempre usciti imbattuti. Oggi stanno benissimo, tra un mesetto chissà.

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