Cesena, solo Radice meglio di Mignani dopo le prime 14 giornate

Un rapido viaggio nella macchina del tempo. Luigi Radice, Osvaldo Bagnoli, Bruno Bolchi e Pierpaolo Bisoli sono i quattro allenatori che hanno portato il Cesena in Serie A da quando il club è stato fondato. Il popolo bianconero sogna di allungare la lista e Michele Mignani si candida per firmare un’altra impresa ed entrare nel gotha. Lo dicono i numeri delle prime 14 giornate di campionato, che invitano all’ottimismo, anche se l’allenatore ligure preferisce (giustamente) concentrarsi solo sul presente e non illudersi, anche perché la concorrenza è folta e decisamente agguerrita. Detto ciò, solo uno dei quattro allenatori entrati di diritto nella storia del club, considerando lo stesso lasso di tempo (le prime 14 partite), era riuscito a vincere più gare di Mignani, che venerdì ha festeggiato il successo numero 8 contro il Modena. La strada è ancora lunga e piena di curve, ma intanto...

Comanda Radice

In testa, davanti all’attuale allenatore del Cesena, c’è l’indimenticato Gigi Radice, cioè il primo allenatore ad aver portato il Cavalluccio in Serie A. Nel 1972, dopo le prime 14 giornate, i bianconeri avevano vinto 9 partite: 1-0 al Brescia, 2-0 all’Ascoli, 3-0 al Lecco, 2-1 alla Reggiana, 3-0 al Foggia, 2-1 al Varese, 2-1 al Brindisi, 1-0 al Como e 1-0 al Monza. Era un altro calcio e la vittoria valeva 2 punti, ma questo non conta. Nelle ultime 5 giornate del girone d’andata Radice riuscì a battere anche la Reggina (2-1) e il Perugia (2-0), chiudendo il Lato A del campionato (a 20 squadre come oggi) con 11 successi. Se Mignani e il suo Cesena dovessero riuscire a vincere 3 delle prossime 5 partite, eguagliarebbero la squadra di Radice, mentre con 4 successi sarebbe record assoluto.

Gli altri

Al momento il tecnico ligure ha già superato Bisoli, che curiosamente aveva conquistato lo stesso numero di vittorie nel 2009 e nel 2013: 6 in totale dentro a un campionato a 22 squadre. Nella prima stagione l’uomo di Porretta vinse contro Gallipoli, Cittadella, Triestina, Salernitana, Brescia e Mantova, mentre 4 anni dopo le vittorie arrivarono contro Varese, Crotone, Carpi, Trapani, Juve Stabia e Bari. Nel 2009-2010 i bianconeri di Bisoli (con due gare in più a disposizione) chiusero l’andata con 9 successi (in aggiunta Frosinone, Lecce e Piacenza), mentre nel 2013-2014 (sempre con 21 giornate anziché le 19 attuali) le vittorie al giro di boa furono 7 (in aggiunta solo la Reggina). Molto più staccati rispetto a Mignani, invece, sono Osvaldo Bagnoli e Bruno Bolchi. Il primo, nel 1980, vinse “solo” 4 partite nelle prime 14 giornate: 3-0 al Palermo, 3-2 alla Spal, 2-1 al Taranto e 2-0 al Monza, per poi chiudere il girone d’andata con altri 3 scalpi (Genoa, Lazio e Foggia) e presentarsi al giro di boa con 7 successi complessivi. Alle spalle di Bagnoli c’è Bolchi, il cui Cesena vinse appena 3 gare nelle prime 14 giornate del campionato 1986-1987 (contro Taranto, Vicenza e Bari). Poi “Maciste” raddoppiò superando Lecce, Parma e Bologna per un totale di 6 vittorie a fine andata. Ora la parola passa nuovamente a Mignani, che ha a disposizione le gare contro Padova, Mantova, Juve Stabia, Catanzaro ed Empoli per guadagnare altri applausi. E soprattutto altre vittorie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui