Cesena, il vice sindaco Castorri: “Va bene dividere la curva, ma i nodi sono due”

Il tema “nazionalpopolare” della capienza del settore ospiti del Manuzzi, toccato anche dal presidente John Aiello, che punta a dividere a metà la curva Ferrovia «per avere un altro settore popolare bianconero», interessa da vicino l’amministrazione comunale, a cominciare dal vice sindaco e assessore allo Sport Christian Castorri, che ieri, dopo aver letto il piano esposto da Aiello nell’intervista rilasciata al Corriere Romagna, è tornato sull’argomento: «La chiave di lettura del presidente - spiega Castorri - è condivisibile, perché la società sa meglio di tutti come gestire e organizzare gli spazi. Innanzitutto, andrà fatta una valutazione tra costi e benefici. Noi, come amministrazione comunale, siamo sempre disponibili a valutare e ad affiancare il Cesena in un percorso di coinvolgimento in cui anche altri attori protagonisti dovranno esprimersi. Di fronte alla volontà del club di dividere la curva Ferrovia, rimpicciolendo il settore ospiti e offrendo altri posti popolari ai tifosi bianconeri, il primo passaggio è organizzare un tavolo di confronto con tutte le parti in causa per capire nel dettaglio gli interventi da realizzare e i passi da fare, a partire dalla sostenibilità economica dell’investimento. Confermo che, trattandosi di lavori straordinari, i costi sarebbero a carico del Comune, ma devo anche precisare che non si tratterebbe di un intervento al momento necessario, come potrebbe essere l’adeguamento dell’illuminazione o il rifacimento del manto erboso, tanto per fare due esempi».

Dal punto di vista operativo, Castorri non ha dubbi: «I nodi da considerare con grande attenzione sono due, uno interno e uno esterno. Nel suddividere in verticale la curva Ferrovia, non possiamo rischiare di abbassare ulteriormente la capienza sotto i 20.000, perché si tratta del limite minimo imposto dall’Uefa per ospitare manifestazioni internazionali. Il secondo punto riguarda le opere esterne, che sono le più complesse e anche le più costose. Al momento non è stato fatto alcun passo ufficiale, ma siamo pronti a organizzare un tavolo tecnico».

Un altro tema caldo, da quando il Cesena è passato alla gestione americana, riguarda Villa Silvia. La proprietà ha mai valutato l’idea di acquistare il centro sportivo in questi anni? Castorri conclude così: «L’immobile è di proprietà del Comune ed è in concessione al club, che non ha mai fatto proposta di acquisto. Stavamo condividendo la necessità di rifare i campi, per tutto il resto siamo sempre aperti a un confronto».

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