Cesena, Curva Mare verso un altro sold-out: “Tifosi bianconeri in Ferrovia? Molto complicato”

Curva Mare a un passo dal “tutto esaurito”. Per il secondo anno consecutivo, il settore più caldo dello stadio Manuzzi farà registrare il sold out durante la campagna abbonamenti e, di conseguenza, al botteghino non saranno messi in vendita i biglietti per le singole gare di campionato 2025-2026, proprio come accaduto nella scorsa stagione: in vendita restano solo 70 tessere circa, che saranno “polverizzate” all’inizio della prossima settimana. Il sold out in curva riporta a galla uno dei temi più caldi riguardanti l’Orogel Stadium (già sottoscritte 6.286 tessere in totale): il rapporto tra i posti a disposizione dei tifosi bianconeri e il numero di biglietti riservati ai tifosi ospiti. Come è noto, in curva Ferrovia possono entrare fino a 4.700 persone, poco meno di un quarto della capienza totale dello stadio. In Serie B si tratta di una cifra inavvicinabile anche per i match clou o per i derby, basti pensare che un anno fa nessuna tifoseria era riuscita ad avvicinare la metà della capienza e in alcuni casi ci aveva messo lo zampino l’Osservatorio, applicando restrizioni contro Pisa e Sampdoria, che avrebbero garantito un ottimo seguito. Proprio come un anno fa, durante la campagna abbonamenti, la domanda più ricorrente tra i tifosi è soprattutto una: per quale motivo il Cesena e il Comune, rispettivamente concessionario e proprietario del Manuzzi, non si sono mai mossi ufficialmente per ridurre la capienza del settore ospiti e, di conseguenza, per mettere a disposizione dei tifosi bianconeri altri posti di curva a prezzi più popolari dei distinti o della tribuna?

Parola al Comune

Christian Castorri, vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, mobilità e sport del Comune di Cesena, prova ad affrontare l’argomento: «Devo premettere – comincia Castorri – che l’opportunità di creare queste condizioni non è mai stata presentata. Se ne è spesso parlato con il Cesena nel corso degli anni, perché è un tema interessante, ma mai in modo ufficiale. L’amministrazione, nel caso, dovrebbe attendere un input da parte della società, che non è mai arrivato. Detto questo, per prima cosa andrebbero valutati e pesati i pro e i contro. I vantaggi li conosciamo: la presenza di uno spazio in più per i nostri tifosi e a prezzi più convenienti, aumentando di riflesso il numero degli abbonati, e contestualmente la riduzione dei posti riservati ai tifosi ospiti. Poi, però, sul tavolo vanno considerati anche i contro, che sono i tanti lavori da fare. In curva Ferrovia andrebbe creato un accesso dedicato non più a una ma a due tifoserie diverse e la capienza andrebbe giocoforza ulteriormente abbassata. Con un cuscinetto tra i due settori, ipotizzando di dividere la curva a metà in verticale, il Manuzzi scenderebbe sotto le 20.000 unità di capienza e non sarebbe più utilizzabile per gare o eventi internazionali. Poi c’è il filone legato all’ordine pubblico: andrebbe avviato un confronto tecnico con Prefettura e Questura, che inizialmente non accoglierebbero con grande entusiasmo l’eventuale proposta».

Le soluzioni

Dal punto di vista squisitamente pratico, invece, come si potrebbe agire? La prima certezza è che la curva andrebbe divisa con una separazione verticale, come al Picco della Spezia o al Mazza di Ferrara, due stadi che si sono rinnovati dopo il ritorno dei due club in Serie A. Ai tifosi del Cesena potrebbe essere riservata una parte di curva Ferrovia lato distinti, creando un nuovo percorso con telecamere, impianto di illuminazione e tornelli dalla parte della gradinata. Oppure il settore ospiti potrebbe essere “spostato” verso la gradinata, per permettere ai tifosi del Cesena di entrare con un corridoio dedicato dalla parte della tribuna. Ma questa sarebbe la soluzione più difficile, mentre la divisione in orizzontale, destinando solo la parte superiore o solo quella inferiore agli ospiti, non sarebbe praticabile.

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