Cesena, chi allenerà la Primavera? Il “bocciato” tra Campedelli e Lantignotti potrebbe salutare

Venerdì, sia Fusco nel corso della conferenza stampa che Di Taranto al termine della stessa, hanno dato per certa la permanenza di Roberto Colacone come responsabile del settore giovanile. Il direttore generale bianconero è andato oltre, dicendo che la scelta degli allenatori spetta (come è giusto che sia) a chi è al vertice del vivaio. Colacone, che prima di agire attende un nuovo colloquio con Fusco e Di Taranto per capire le linee guida per la stagione che verrà, ha il contratto in scadenza nel 2026 (Di Taranto ha però anticipato che a settembre discuterà il prolungamento) e quella che va ad iniziare è la sua terza stagione.

Colacone e Di Taranto, è chiaro a tutti coloro che conoscono e seguono le vicende del settore giovanile, avevano (hanno ancora?) visioni differenti per quanto riguarda, in particolare, la Primavera. L’aver avuto la squadra più vecchia dell’intero campionato, con dodici giocatori del 2005 (che da regolamento federale vanno messi sotto contratto e quindi hanno rappresentato un costo economico inusuale per il vivaio) non è piaciuto ai vertici del club e infatti nella stagione che verrà i “vecchi”, quest’anno i 2006, saranno solo quattro: i difensori Abbondanza e Mattioli, gli attaccanti Tosku e Wade. C’è poi la questione dell’allenatore: chi sta sopra vorrebbe che fosse Lantignotti ad accompagnare i 2007 in Primavera mentre la voce che esce da Martorano vuole la quasi certa conferma di Campedelli. Colacone, quindi, è ora atteso dalla scelta più difficile perché l’impressione è che chi tra Campedelli e Lantignotti non guiderà la Primavera potrebbe decidere di lasciare Cesena.

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