Cesena, Berti e il sogno del debutto azzurro al Manuzzi

L’Italia Under 21 si è radunata domenica all’Hotel Miramonti di Acquapartita e sul campo in riva al lago, dove il Cesena svolge da anni il ritiro pre-campionato, ieri ha sostenuto il primo allenamento in vista della sfida contro la Svezia in programma venerdì alle 18.15 all’Orogel Stadium.

In Romagna l’attesa, per una nazionale che torna a distanza di 19 mesi (il 22 marzo 2024 finì 2-0 contro la Lettonia per le reti del romagnolo Cesare Casadei e di Fabbian), è tanta. Soprattutto per Tommaso Berti, enfant du pays che potrebbe debuttare in maglia azzurra proprio nel “suo” stadio. Ma proprio a centrocampo ci sono due delle novità del Ct Silvio Baldini, che ha chiamato per la prima volta Giacomo Faticanti della Juventus Next Gen e Alphadjo Cissè del Catanzaro. Debuttanti sono anche il portiere Luca Palmisani del Frosinone (rileva l’indisponibile Motta della Reggiana), il difensore centrale Alessandro Dellavalle del Modena, l’esterno Nicolò Fortini della Fiorentina e l’attaccante Francesco Camarda del Lecce, che un mese fa era stato costretto a dare forfait dopo il colpo alla testa subito in Lecce-Milan. «Camarda è un talento straordinario - le parole del Ct Baldini nella conferenza stampa di ieri pomeriggio ad Acquapartita - ed anche un ragazzo super. Dopo la commozione cerebrale che l’ha costretto a saltare lo scorso raduno mi ha chiamato dicendomi: “Spero che lei mi dia un’altra possibilità”. Questo è il sintomo di un ragazzo maturo, che ci tiene alla maglia azzurra. Poi in campo vede la porta e si impegna: deve ancora crescere, ma si intravede un giocatore molto forte negli ultimi 16 metri».

Ma c’è un altro giocatore per il quale Baldini vede già un futuro dorato: «Marco Palestra è destinato a giocare presto in nazionale maggiore: è fortissimo tecnicamente e fisicamente. E sono contento anche per i progressi di Bartesaghi, che sta giocando titolare nel Milan, e per Ekathor, che ha segnato domenica contro il Napoli».

Sull’impegno di venerdì contro la Svezia, un paio di battute: «L’emozione della prima volta è alle spalle. Servirà uno spirito molto positivo contro un’avversaria forte e attrezzata come la Svezia. Molto dipenderà da noi: serviranno fame e voglia perché dovremo essere intensi, incisivi e convinti della nostra proposta di gioco. Inoltre qui rappresentiamo il Paese e dobbiamo esserne orgogliosi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui