Cesena, adesso le palle inattive fanno meno paura

Quattro mesi tondi. Era dallo scorso 20 ottobre che il Cesena non incassava un gol su palla inattiva al Manuzzi. A freddare Pisseri, curiosamente nella stessa porta in cui il pisano Tourè ha battuto Klinsmann domenica scorsa, fu il doriano Melle Meulensteen, che in apertura di Lato B aveva addirittura firmato la personalissima doppietta di testa dopo essersi sbloccato nel primo tempo con una potente fiondata sotto la traversa, sempre sugli sviluppi di un corner. Da quel giorno il vento è cambiato e le palle inattive non hanno fatto più paura. O quasi.
Punto debole
Nelle prime 10 giornate di campionato era davvero una formalità bucare la porta del Cesena su angolo o su punizione laterale. La marcatura a zona, scelta inizialmente da Mignani e dal suo staff, non aveva portato alcun beneficio e il bilancio era stato di conseguenza molto pesante: 8 gol incassati in 10 partite. Il primo a beffare il Cavalluccio fu Flavio Russo a Reggio Emilia: l’attuale attaccante bianconero approfittò di un “sonnellino” di Calò per regalare la vittoria al Sassuolo. Nella trasferta successiva andò ancora peggio: furono due corner dello specialista Salvatore Esposito a trovare sempre libero il difensore centrale Bertola, che propiziò il gol dell’1-1 di Soleri prima di mettersi in proprio e di segnare il gol del definitivo 2-1 per lo Spezia al minuto 100 di una partita assurda. Tra settembre e ottobre il Cesena ha viaggiato praticamente alla media di un gol su palla inattiva incassato a partita, perché successivamente passarono alla cassa anche Zaro in Cesena-Modena (2-2), Redolfi in Cesena-Mantova (4-2) e infine Canestrelli in Pisa-Cesena (3-1), prima della già citata doppietta di Meulensteen contro la Sampdoria, il mattatore dei blucerchiati nel pirotecnico 3-5 uscito sulla ruota del Manuzzi. Dopo quella gara Mignani ha cambiato prima modo di difendere (da zona a uomo) e poi portiere, consegnando la prima maglia da titolare a Klinsmann nella trasferta di Salerno del 29 ottobre. E le cose sono notevolmente migliorate.
Doppietta
Da quando il Cesena difende a uomo e da quando il portiere figlio d’arte difende i pali del Cavalluccio il numero di gol incassati su palla inattiva è drasticamente diminuito. Nelle ultime 9 partite del girone d’andata, infatti, Klinsmann non ha mai incassato gol su angolo o sugli sviluppi di una punizione laterale e l’unico a batterlo “da fermo” è stato Marchizza del Frosinone, che però segnò su rigore il provvisorio 3-1 al Matusa. Nel girone di ritorno, invece, la rete di Tourè domenica scorsa contro il Pisa è stata la seconda che il portiere del Cesena ha preso su palla inattiva. La prima aveva inaugurato il mese di febbraio ed era stata realizzata da Federico Bonini, che firmò di testa, sugli sviluppi del primo angolo della partita, la rete del vantaggio del Catanzaro in occasione dell’unica sconfitta incassata dalla Romagna bianconera in questo 2025.