Cesena, 12 debuttanti in B su 27 giocatori utilizzati: i numeri di un settimo posto che vale tanto

Anche la stagione 2024-2025 è stata consegnata agli archivi, la prima tra del Cesena in B dopo il fallimento, la sesta da neopromossa. Nei panni di matricola solo il Cesena di Pierpaolo Bisoli, che nel 2009-2010 centrò subito la promozione in A, fece meglio del Cesena di Michele Mignani giunto 7° e qualificatosi ai play-off. Nelle precedenti occasioni, invece, il Cavalluccio era retrocesso da ultimo nel 1946-1947, mentre nel 1968-1969, 1998-1999 e 2004-2005 si era sempre salvato alla penultima giornata.

Debuttanti

Sono 27 i giocatori schierati da Mignani, di cui 12 senza esperienza in B. Per la precisione 6 esordienti assoluti (Shpendi, Adamo, Ciofi, Berti, Francesconi e Pieraccini) e altri 6 che avevano collezionato qualche apparizione nella massima serie italiana o estera (Klinsmann, Ceesay, Tavsan, Mendicino e Van Hooijdonk) oppure, come Russo, aveva debuttato nel corso della stagione prima di arrivare in Romagna a gennaio.

Da Mangraviti a Chiarello

Nessun bianconero è riuscito a fare l’en plein di presenze. I più utilizzati sono risultati Mangraviti e Bastoni con 37 gare (compresa quella di play-off a Catanzaro). Entrambi hanno saltato solo due partite, una per squalifica e l’altra per scelta tecnica. Se le presenze sono le stesse, Mangraviti è nettamente in testa nel conteggio dei minuti in campo (3.268), mentre Bastoni (2.229) è scivolato al 7° posto dietro anche a Prestia (2.896), Ciofi (2.685), Calò (2.623), Shpendi (2.564) e Klinsmann (2.520). Chiudono Chiarello (14) e Saber (56) venduti a gennaio, mentre tra quelli in rosa per tutta la stagione il meno utilizzato è stato Pieraccini (208).

Shpendi il più sostituito

Mangraviti guida anche la speciale classifica dei titolari, sempre schierato dal primo minuto (37/37), seguito da capitan Prestia (34/35), Shpendi (32/35) e Calò (32/35). L’ex bresciano è stato pure quello con più gare giocate per intero (33), mentre Saric solo una su 16. Shpendi il più sostituito (22) e Tavsan il più utilizzato dalla panchina (21). Tutti hanno avuto la possibilità di partire almeno una volta al fischio di inizio, tranne i già citati Chiarello e Saber. Adamo ha collezionato il maggior numero di ammonizioni (11), mentre i 5 espulsi sono stati Kargbo, Ceesay, Calò, Donnarumma e Francesconi.

Reti e autoreti

Sono andati a bersaglio 13 bianconeri per 44 gol totali, oltre ai due autogol del catanzarese Scognamillo e del bresciano Calvani. Migliore marcatore è stato Shpendi con 11 reti di cui 5 dal dischetto da dove però ha fallito due volte: a Frosinone per poi ribattere il tiro in rete e a Catanzaro nei play-off. Per un esordiente il bottino in doppia cifra è sicuramente buono, ma rimane l’amaro in bocca per l’unica rete realizzata nel girone di ritorno dopo le 10 nelle prime 15 giornate. Tra i rigoristi figura anche La Gumina a segno con il Bari, per un totale di 8 rigori a favore. Distanziati seguono con 4 gol Antonucci, Tavsan, Bastoni e Prestia. Le 48 reti al passivo (play-off compresi), di cui 4 autoreti (Pieraccini, Donnarumma, Prestia e Mangraviti), sono state distribuite tra Klinsmann (31) e Pisseri (17), per una media rispettivamente di 1,1 e 1,5 gol a partita. Quattro i rigori contro di cui tre parati, due da Klinsmann e uno da Pisseri. Da segnalare, infine, che il Cesena è stata l’unica squadra qualificatasi ai play-off con una differenza reti negativa (-1).

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