Calciomercato, il Rimini completa il centrocampo con Sandri, Cesena e Imolese chiudono senza il botto sognato

Mercato chiuso con Cesena e Imolese, che, nell'ultimo giorno di contrattazione, non hanno messo a segno quello che sarebbe stato il loro sogno. Le due società hanno però messo in piedi insieme un'operazione minore, con Alessio Spatari, attaccante classe 2004, che ha lasciato il Cesena Primavera per andare all'Imolese Primavera.

Venendo al mercato dei grandi, l'Imolese puntava Jerry Mbakogu, che ha sì lasciato il Gubbio ma ha preferito accasarsi alla Triestina. Alla fine i rossoblù hanno ripiegato sul trentacinquenne Giacomo Tulli, in arrivo dalla Fidelis Andria, a cui va in cambio il centrocampista Castellano.

Il Cesena puntava uno tra Magrassi e Lescano per l'attacco, ma né il Cittadella, né il Pescara hanno voluto fare uscire i loro centravanti. In difesa è poi sfumato in giornata l'arrivo di Stefano Negro dal Pordenone: le parti erano vicine all'accordo, poi il mancato trasferimento di Marrone al Pordenone ha spinto i friulani a non far partire Negro. Alla fine, la sola operazione del Cesena è rappresentata dall'ingaggio dell'ungherese Adrián Dénes, attaccante esterno 2004 che sbarca in Romagna in prestito dalla Fiorentina e che andrà a completare l'attacco della Primavera, già stravolto con gli arrivi di Polli e Milli. Oltre a Spatari, sono stati fatti partire altri due Primavera che erano arrivati a Cesena in estate: Sartini è andato alla Vis Pesaro mentre Ferrara è tornato alla Ternana.

Alla fine, l'unica operazione "vera" della giornata finale l'ha messa a segno il Rimini, che ha completato il centrocampo con il regista Mattia Sandri. Ventiduenne cresciuto nel settore giovanile del Torino, Sandri in questa prima parte di stagione ha messo insieme 14 presenze in campionato e una in Coppa. A Potenza dal 2020, ha disputato in totale 68 partite in Serie C realizzando tre reti. Il sogno Magnaghi (Pordenone) è invece rimasto nel cassetto in quanto il contratto del centravanti era troppo oneroso e sarebbe stato possibile ingaggiarlo solo in caso di partenza di Piscitella o di Rosso, che invece sono rimasti: ora Gaburro che farà con loro?

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