Calcio, in C nessuno ha il pubblico del Cesena, ma i bianconeri hanno fatto più punti in trasferta

Non è stato sufficiente avere l’attacco più prolifico (66) e la difesa meno battuta (24) del campionato per raggiungere il primo posto, l’obiettivo dichiarato alla vigilia e consono a una piazza come Cesena che, al netto del fallimento, non era mai stata cinque anni lontano dalla serie B. Nascondersi, in nome della scaramanzia o a favore delle solite frasi preconfezionate, non avrebbe ridotto i rimpianti. Rimpianti come quello di non aver tenuto al Manuzzi lo stesso passo record avuto fuori dalle mura amiche.

Meglio fuori che al Manuzzi

Per il terzo anno, negli ultimi quattro in serie C, i bianconeri hanno conquistato più punti e vittorie in trasferta che in casa, a dispetto del “fattore campo” che avrebbe dovuto assicurare il pubblico del Manuzzi, estraneo alla categoria. La media di 8.793 spettatori a gara (fonte stadiapostcards.com) è la più alta dei tre gironi. Davanti ai propri tifosi la squadra di Domenico Toscano è “solo” la quarta del girone per punti all’attivo (38), dietro all’Entella (39), alla Reggiana (41) e alla sorprendente Carrarese (41). Cambiano le gerarchie all’esterno dove sono i romagnoli a guidare con 41 punti, 12 vittorie (record nella storia del Cavalluccio) e appena due sconfitte (nessuna nel 2023). Stessi punti e identico rendimento nel girone C da parte del Catanzaro, dominatore assoluto del torneo, con la differenza che i romagnoli hanno subito meno reti (9) e i calabresi ne hanno realizzati di più (40). Tra le recriminazioni stagionali rientra anche quella di non essere riusciti ad ottenere almeno una vittoria, tra andata e ritorno, contro tre avversari. Si tratta di Carrarese, Fermana e Lucchese contro ognuna delle quali il Cesena ha rimediato appena un punto.

Dodici punti in più

Rispetto alla passata stagione il Cavalluccio ha guadagnato una posizione nella classifica finale (da terzo a secondo) e raccolto 12 punti in più (da 67 a 79). Non sono bastati per vincere, ma non lo sarebbero stati neppure lo scorso anno quando il Modena chiuse a 88 e la Reggiana a 86. Gli attuali 79 punti avrebbero, invece, consentito ai bianconeri di finire al comando nel girone A, dove la FeralpiSalò si è fermata a quota 71, mentre nel girone C non si sarebbe andati oltre al terzo posto alle spalle di Catanzaro (96) e Crotone (80). Valori differenti nei tre raggruppamenti da nord a sud, ma che nei play-off sono destinati a rimescolarsi.

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