Dieci squadre, cinque incroci e nove possibili avversarie. Dopo aver salutato la prima fase, riservata alle sfide a eliminazione diretta dei tre gironi, da ieri sono entrati ufficialmente nel vivo i play-off di Serie C con il Cesena (finalmente) spettatore interessato insieme a Pordenone e Crotone. Le tre seconde classificate al termine della stagione regolare conosceranno tra una settimana l’avversaria nei quarti, una sfidante che uscirà dalle gare degli ottavi in programma giovedì 18 e lunedì 22 maggio (si giocherà alle 20.30).
Le certezze
Ad oggi il Cavalluccio sa che potrà sfidare 9 squadre. In rigoroso ordine alfabetico: Ancona, Audace Cerignola, Foggia, Gubbio, Lecco, Pescara, Pro Sesto, Vicenza e Virtus Verona. Nell’elenco non compare la decima, la Virtus Entella, che in nessun caso potrà incrociare il Cesena nei quarti: se i liguri dovessero passare il turno, entrerebbero nell’urna delle teste di serie con bianconeri, Pordenone e Crotone, mentre in caso di eliminazione andranno in vacanza. Venissero eliminati, la testa di serie diventerebbe il Pescara, in virtù dei 65 punti conquistati in campionato contro i 62 del Lecco. Dall’urna di Firenze, intanto, ieri sono usciti questi abbinamenti: Ancona-Lecco, Virtus Verona-Pescara, Audace Cerignola-Foggia, Pro Sesto-Vicenza e Gubbio-Virtus Entella. Le squadre che giocheranno l’andata in trasferta (teste di serie) si qualificheranno ai quarti anche con due pareggi o a parità di gol segnati (non sono previsti supplementari).
Ancona-Lecco
La 7ª classificata del Girone B sfida la 3ª del Girone A. I dorici hanno chiuso a quota 58, mentre il Lecco di Ilari e Ardizzone è arrivato a 62 punti, un fatturato che ha permesso ai lombardi di approdare direttamente alla fase nazionale in un girone dal punteggio decisamente più basso rispetto agli altri. L’Ancona è la squadra che ha visto più da vicino l’eliminazione sia al primo che al secondo turno della prima fase: al debutto contro la Lucchese, sotto di un gol in casa, ha trovato la rete-qualificazione con Mondonico al 94’, mentre domenica sera a Carrara ha espugnato uno stadio imbattuto da gennaio grazie al rigore di Spagnoli al minuto 89. Umorale e con un tecnico diverso rispetto a inizio stagione (Donadel per Colavitto), l’Ancona va forte in casa (10 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, play-off compresi) e decisamente più piano fuori, dove ha perso 8 gare. Per il Lecco il rendimento è simile: 12 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte al Rigamonti-Ceppi e appena 5 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte in trasferta.
Virtus Verona-Pescara
Settima contro terza, proprio come sopra. Virtus Verona-Pescara sarà la sfida tra l’allenatore più longevo (l’eterno Gigi Fresco, tecnico della squadra di Borgo Venezia dal 1982) e l’allenatore più anziano (il 76enne Zdenek Zeman). Il Pescara ha chiuso la stagione con 58 gol, la Virtus Verona ne ha incassati solo 30. Attenzione al divario nel girone di ritorno: nel Girone A i veronesi hanno conquistato 36 punti (con ben 10 vittorie) nel Lato B della stagione, mentre il Pescara si è fermato a 27 punti nel ritorno. La squadra di Fresco va molto più forte fuori casa (8-8-3 in campionato, la nona vittoria è arrivata domenica a Padova), mentre gli abruzzesi vanno decisamente meglio all’Adriatico (34 punti).
Audace Cerignola-Foggia
È la prima delle tre sfide che riguardano squadre dello stesso girone. In questo caso anche squadre della stessa provincia, distanti l’una dall’altra pochi chilometri. La neopromossa Audace Cerignola ha eliminato Juve Stabia (3-0) e Monopoli (2-1) nei primi due turni, mentre il Foggia ha visto l’eliminazione negli occhi, scongiurata solo da un rocambolesco gol dell’ex bianconero Di Noia da 40 metri all’87’ della sfida contro il Potenza. Con Delio Rossi i rossoneri hanno chiuso bene un anno tribolato, mentre il Cerignola è imbattuto da 8 giornate. Curiosità: nelle due gare di campionato ha sempre vinto l’Audace, 3-2 allo Zaccheria e 4-2 sul sintetico del Monterisi.
Pro Sesto-Vicenza
I lombardi hanno eliminato il Renate (1-1) e ora ritrovano il Vicenza, che in campionato ha conquistato 2 punti in meno (60 a 58) ma che ha strappato il biglietto per la fase nazionale grazie alla vittoria della Coppa Italia. Come la Virtus Verona, anche la Pro Sesto va più forte in trasferta (31 punti con 9 vittorie, contro i 29 punti conquistati a Sesto San Giovanni), mentre il Vicenza ha un passo migliore al Menti. Nelle due gare della stagione regolare, giocate entrambe nel 2022, non c’è stata storia: ha stravinto il Vicenza, 6-1 in casa e 4-1 fuori casa, ma sulla panchina dei veneti c’erano Baldini alla 1ª d’andata e Modesto alla 1ª ritorno mentre ora c’è il danese Thomassen.
Gubbio-Virtus Entella
E’ l’unica sfida che riguarda due squadre del girone del Cesena, che in campionato non si sono fatte male: doppio 0-0. Il Gubbio dello specialista Braglia (5 play-off di C vinti) ha completamente cambiato passo dopo la gara del girone di ritorno contro il Cesena: dal gol di Di Stefano al 97’ gli umbri hanno conquistato 8 risultati utili consecutivi, ai quali vanno aggiunti i due pareggi nei play-off con Recanatese e Pontedera. L’Entella, invece, viene da un finale di stagione controverso, nel quale aveva la B in mano a tre giornate dalla fine prima di chiudere con due pareggi e una vittoria.