Calcio C, quante stelle prima di Koffi nei gol stranieri del Cesena

Un gol venuto da lontano. E non solo perché la micidiale azione del 3-0 di Christian Koffi contro il Ravenna è cominciata al limite dell’area di rigore del Cesena, dopo un controllo sublime e uno scambio con Zecca a 60 metri dalla porta avversaria.

Il punto esclamativo messo dal 20enne nel derby è stato anche il primo gol “straniero” del Cesena in questa stagione dopo le 10 reti realizzate nello scorso campionato dal croato Karlo Butic, il primo non italiano a segno da quando il Cavalluccio è tornato tra i professionisti.

Fin qui il presente. Ma il passato? Da dove arrivano le reti straniere del Cesena in 80 anni di storia? E chi sono stati i migliori marcatori non italiani con la maglia bianconera? Ecco a voi un rapido giro del mondo.

Il podio

Lo straniero più prolifico del Cesena (escludendo le Coppe) al momento è il gigante buono Milan Djuric, oggi centravanti della Salernitana in Serie B. Il 30enne bosniaco ha realizzato 23 reti in due periodi diversi, dal 2007 al 2010 e dal 2014 al 2017.

Al secondo posto, staccato di un solo gol, c’è lo spagnolo Alejandro Rodriguez, che ha segnato 22 reti sempre in due momenti diversi (2012-2015 e 2016-2017), mentre è sorprendentemente il senegalese Papa Waigo a completare il podio a quota 20.

Doppia cifra

Al quarto posto c’è il monumento: Walter Schachner. L’idolo austriaco della Fiorita si è fermato a 17 gol, seppur più pesanti, proprio come quelli realizzati da un’altra icona straniera, ovvero l’unico rappresentante del Cile, al secolo Luis Jimenez, che nel 2010-2011 ha firmato 9 reti in Serie A. Gol d’autore anche per il franco-congolese Dominique Malonga, in doppia cifra come Defrel (16), Amarildo (13), Myrtaj (12), Ferreira Pinto (11), Jallow (11) e il già citato Butic (10).

Trentadue nazioni

Complessivamente sono ben 32 (Italia compresa) le nazioni che hanno regalato al Cesena almeno un marcatore in 80 anni di storia. In campo straniero, al comando c’è il Brasile, sia come numero di gol e sia come numero di giocatori. In totale le reti colorate di verdeoro sono ben 43 grazie ad Amarildo, Do Prado, Ferreira Pinto, Mezavilla, Sacilotto, Silas e addirittura Ze Eduardo.

Al secondo posto c’è la Bosnia, grazie al tandem Djuric-Jozic, mentre la Spagna (Rodriguez-Rutjens) batte in volata il Senegal di Papa Waigo e l’Albania del tandem formato da Myrtaj (12) e Bogdani (8), con Croazia e Francia subito dietro. Oltre alla Croazia, anche l’Argentina è rappresentata da quattro marcatori: Chiavarini, Denis, Morero e Santana.

Oriundi e naturalizzati

Ci sono poi i goleador oriundi o naturalizzati. Ovvero quei giocatori provenienti dall’estero ma di origini italiane. A quota 30 gol, ad esempio, troviamo Giuseppe Margarita, che indossò la maglia bianconera negli anni ’40 e ‘50, nato nell’allora Cecoslovacchia da padre friulano e madre polacca, trasferitosi in giovane età in Italia con residenza proprio a Cesena.

Gli oriundi per antonomasia, però, sono considerati quelli sudamericani come l’argentino Ezequiel Matias Schelotto (7) e il brasiliano Eder Martins Citadin (2), entrambi selezionati con la Nazionale azzurra dopo essere stati naturalizzati italiani ed aver indossato la maglia del Cesena. Italo-argentini erano pure Luis Cesar Carniglia (9) e Raul Mezzadra (2).

Padre napoletano e madre francese per Vincenzo Rennella, nato oltralpe e un gol con il Cesena in A. Infine c’è il caso particolare di Karim Laribi (9 gol), nato a Milano (padre tunisino e madre sarda) che prima ha vestito la maglia azzurra dell’Under 20 e 21, in seguito quella della Nazionale maggiore della Tunisia.


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