Calcio C, Manuzzi: "Cesena venduto alle migliori persone possibili, poi sarà la storia a giudicare"

Il Cesena da ieri è tutto americano, con il 100% alla Jrl di Robert Lewis e John Aiello. Da presidente della Holding Cesena Cfc, Michele Manuzzi parte dal suo gruppo di lavoro: «Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto, tutti. Abbiamo lavorato tutti insieme con grande sacrificio, con passione e determinazione. Per quanto mi riguarda è stata un’avventura incredibile, perché abbiamo ricostruito tutto da zero. Siamo arrivati tardi, quando non c’era nulla e mancavano perfino i calzini. Siamo riusciti a vincere un campionato non scontato come la Serie D, a ricostruire un settore giovanile devastato dal fallimento, a volte magari risparmiando qualcosa sulla prima squadra. Ci eravamo dati l’obiettivo di fare al massimo tre anni da soli, per poi trovare persone ambiziose. Ora siamo contenti che ci siano persone ambiziose e che hanno fatto investimenti importanti».
L’uscita di scena dei vecchi soci è stata più veloce del previsto: «Non è stata così diversa da quella che doveva essere. Loro hanno preso in mano le redini della società in modo deciso fin da subito, di conseguenza non avevano più bisogno del nostro supporto. Credo sia giusto che loro facciano quello che hanno in testa e per fortuna in testa hanno ottime idee. Poi sarà la storia a decidere e a giudicare, ma ribadisco: abbiamo venduto alle migliori persone possibili. Le cifre? In linea con quello che era scritto negli accordi, non c’è nulla di nuovo».
Voltandosi indietro, Manuzzi chiude così: «Rimpianti? Nessuno, abbiamo fatto tutto in modo collegiale, cercando di fare il massimo con le nostre possibilità. In fondo non abbiamo vinto solo una cosa: il campionato di C. Ma non era mica scontato vincere la D al primo colpo e riportare a casa tanti titoli a livello giovanile».

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