Il gol da figurine Panini realizzato sabato scorso da Giuseppe Panico, che ha permesso alla Lucchese di uscire imbattuta dal Manuzzi e allo stesso tempo ha tremendamente complicato i piani di rimonta della sua ex squadra, ha sporcato un primato del Cesena. Infilzata da un altro gol meraviglioso (il missile di Alfieri della Recanatese), a tre giornate dalla fine è ancora della Reggiana la difesa meno battuta del campionato: 22 gol incassati dagli emiliani, 23 gol incassati dai romagnoli, con Virtus Entella e Gubbio staccatissime al terzo posto a quota 29. Dal canto suo il Cesena ha ancora il miglior attacco del campionato assieme ai liguri (57 gol contro i 55 della Regia), il capocannoniere del Girone B (Corazza) e infine è la squadra che da sabato scorso ha mandato a segno il numero più alto di calciatori: con Celiento sono diventati 17 i marcatori diversi, record assoluto tra i professionisti in 83 anni di storia. Ma non è mica finita qui.
L’ultima beffa
Il Cesena di Mimmo Toscano, oggi terzo a -4 dalla coppia di testa e quindi ultimo nel duello a tre che mette in palio un solo posto per salire al piano superiore il prossimo 23 aprile, è invece davanti alle due concorrenti nella classifica avulsa. Oltre al danno di aver probabilmente perso il treno giusto per spuntarla in volata, per il Cavalluccio c’è anche questa beffa: negli scontri diretti disputati in questa stagione, cioè le quattro gare (andata e ritorno) contro le dirette concorrenti che ognuna delle tre squadre ha disputato, i bianconeri hanno totalizzato più punti, conquistato più vittorie, realizzato più gol e incassato meno reti. Sì, avete capito bene: nella classifica avulsa, che deciderebbe il campionato in caso di arrivo a tre in testa, il Cesena è primissimo.
I primati
Questo perché la squadra di Toscano, ad esempio, è stata l’unica ad aver battuto almeno una volta le due concorrenti: 0-1 a Reggio Emilia e 4-0 al Manuzzi. Non solo: i bianconeri hanno perso solo una partita (il fatale 1-2 dello scorso 20 febbraio contro la Reggiana), hanno segnato la bellezza di 6 gol e ne hanno incassati solo 2, peraltro nella gara suddetta contro gli emiliani. In totale, contro le due attuali capolista, il Cesena ha conquistato 7 punti grazie a due vittorie, un pareggio (0-0 a Chiavari) e appunto una sola sconfitta. Al secondo posto c’è la Virtus Entella a quota 5 punti, conquistati grazie al determinante successo di Reggio Emilia di un mese fa (0-1, Favale) a due pareggi (doppio 0-0 casalingo) e al pesante capitombolo del Manuzzi: curiosamente, nella classifica avulsa, i liguri hanno segnato di meno (1 gol) e incassato di più (6 reti) ma al momento sarebbero virtualmente promossi in B. Negli scontri diretti d’alta classifica, infine, la squadra peggiore è stata la Reggiana: una vittoria, un pareggio, 2 sconfitte con 2 gol fatti e 3 gol incassati. Ma quella vittoria e quei 2 gol realizzati al Manuzzi hanno permesso agli uomini di Diana di tenere quantomeno dietro il Cesena.
Pro e contro
E allora dove ha (probabilmente) perso il campionato il Cesena? Contro chi sta subito dietro. Con Gubbio, Carrarese e Ancona, infatti, i bianconeri hanno vinto solo due partite su sei, incassando due sconfitte (in casa) ma anche due pareggi sanguinosi in zona Cesarini contro umbri e apuani nel girone di ritorno. In attesa di capire come andrà la volata finale e chi salirà in B, l’ottimo fatturato ottenuto negli scontri diretti contro Virtus Entella e Reggiana dovrà essere un esempio da seguire e possibilmente da replicare tra maggio e giugno durante i playoff. Dove gli scontri diretti per salire in Serie B si moltiplicheranno.